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LA DIPENDENZA AFFETTIVA – Come guarire.

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relazione sana La dipendenza affettiva. Come guarire.“Amatevi, ma non tramutate l’amore in un legame. Lasciate piuttosto che sia un mare in movimento tra le sponde opposte delle vostre anime. Colmate a vicenda le vostre coppe, ma non bevete da una sola coppa, scambiatevi il pane, ma non mangiate da un solo pane. Cantate e danzate insieme e insieme siate felici, ma permettete a ciascuno di voi d’essere solo.”
Kahlil GibranNella dipendenza affettiva, l’amore verso l’altro presenta diverse caratteristiche delle dipendenze in generale, pur presentando, rispetto a quest’ultime una differenza sostanziale: essa si sviluppa nei confronti di una persona e ciò la rende più difficile da riconoscere e da combattere.
Il concetto di dipendenza affettiva corrisponde a quella che potremmo definire una vera e propria disfunzione dell’anima e che influenza negativamente qualsiasi relazione sentimentale (non solo nei confronti del partner, ma spesso anche nei confronti di un amico, di un figlio o di un genitore) essendo un quadro psicopatologico in cui il “rapporto d’amore” è vissuto come condizione stessa della propria esistenza.

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CENTAURY – LA VOLONTA’

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centaury Centaury – Fiore di bach n.4

Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: VOLONTA’

Rappresentazione archetipica: “La Sottomissione”
Soggetto al dominio e all’impossibilità di essere libero da legami invisibili che annullano la volontà

CHAKRA: agisce sul 3° centro

Disturbi psico-fisici
Esaurimento, senso di stanchezza cronica, debolezza energetica per abbassamento delle difese, pallore, occhiaie, tachicardia, aritmie, gastrite, dispepsia, dolori dorsali e lombosacrali, complesso di inferiorità, masochismo, aggressività sessuale repressa, senso di inadeguatezza sociale. Intossicazioni per eccesso di medicinali. Sterilità.

Personalità associata
sottomesso, troppo ubbidiente, servile, si auto annulla, arrendevole, servo, remissivo, compiacente

Questo è il fiore per le persone che si sentono deboli e sottomesse. Bach sostiene che questa persona si fa distogliere dalle proprie personali inclinazioni a causa di una volontà non ben strutturata. La persona Centaury è sempre “troppo disponibile” a tal punto di dimenticare di prendersi cura di se stesso e della propria vita, cancellando la propria identità e individualità per servire gli altri.

Per eccesso di generosità ed altruismo, esaurisce tutte le energie spesso senza ottenere alcun riconoscimento per i propri sforzi e le proprie qualità. Ha bisogno di piacere al prossimo, quindi spesso diviene succube di personaggi opportunisti e con meno scrupoli.

Questo atteggiamento ha origine nella confusione che il soggetto pratica tra l’accettazione altrui e la stima di sé, qualità che gli manca. E’ una persona che oppone scarsa resistenza all’ambiente circostante, sia in senso materiale che in senso sottile e non conoscendo i propri confini, si fa invadere continuamente. 

Non si sente abbastanza forte per risolvere i suoi problemi e così s’impegna a risolvere quelli altrui, trascurando la propria missione nella vita e sentendo il desiderio di aiutare il prossimo come una vocazione; per questo può però cadere nell’opportunismo, nell’istrionismo, e nel complesso del martire.

Apporti positivi del Rimedio

Sulla personalita’

Compassione, apertura mentale, altruismo, capacità di rimanere se stesso in un gruppo, di collaborazione equilibrata, ispirazione, capacita’ di portare a termine un lavoro e di seguire esempi ed ideali ma restando se stesso. Tranquillità. Volontariato.

Sulla Sessualità

L’armonizzazione con l’essenza permette di sentirsi in parità  di diritti, e quindi di donarsi ma, allo stesso momento, di chiedere agli altri ciò che si vuole da loro.

Affermazioni positive

Il mio pensiero è fonte di gioia e sicurezza.
Solo io sono responsabile dello sviluppo della mia personalità
Trovo la mia meta e riesco a raggiungerla senza chiedere aiuto agli altri
Sono meno timido e non temo il giudizio degli altri

GUARIGIONE
La propria natura viene indirizzata verso un fine più alto, sviluppando l’energia necessaria per servire un ideale nobile piuttosto che gli interessi egoistici di qualcuno. Si riafferma la propria personalità, adottando un atteggiamento più equilibrato nei confronti altrui. Si recupera la dignità e il senso dell’equilibrio interpersonale.
Trionfa la volontà, la determinazione, la risolutezza personale, la vitalità, l’energia e la capacità di esprimere il proprio punto di vista.
Ci si sentirà’ in grado di liberarsi da tutte le dipendenze (alcool, droga, fumo, dipendenza affettiva, ecc…)  poiché questo fiore chiude l’accesso a ciò che è dannoso, ristrutturando le debolezze tramite un riempimento interiore.

Estensione del Rimedio con altri Fiori

Larch – per la mancanza di fiducia in sè, per il senso d’inferiorita’
Pine – per senso di colpa e dell’autolesionismo.
Red Chestnut – il fiore dell’eccessiva preoccupazione per i propri cari Honeysuckle – per divincolarsi dal passato.
Olive – come rinvigorente
Larch – per la temporanea incapacità
Elm – per lo sforzo eccessivo
Agrimony – perché si è riconosciuto il proprio lato “ombroso”
Chestnut Bud – sostegno per sfuggire alla ripetizione
Cherry plum – per la paura di non farcela
Walnut – per proteggere il cambiamento
Crab Apple –  per la purificazione
Aspen – per la riarmonizzazione

Preparazione
Le bottigliette stock sono quelle che si trovano in commercio, dalle quali poi ognuno prepara i flaconcini o comunque le diluizioni per il trattamento.
Per preparare le bottigliette stoch di Fiori di Bach si deve prendere una bottiglietta da 30ml provvista di contagocce che andrà cosi’ riempita:
Versare due gocce del flacone del rimedio, o di ciascuno dei rimedi scelti, in 30 ml di acqua minerale naturale e due cucchiaini di brandy (brandy di buona qualità con una gradazione di circa 40° e meglio se derivante da produzione biologica e di frutta) come conservante. Da questa soluzione il paziente prende la dose giornaliera che consiste in 4 gocce 4 volte al giorno, per un periodo di tempo che varia da poche settimane a 2 mesi, in un bicchiere d’acqua o direttamente sotto la lingua”.

Namastè

DIASPRO ROSSO

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diaspro rosso IL DIASPRO ROSSO
Il Diaspro, in tutte le sue varianti, è una pietra unica che rimuove tutta l’energia negativa presente nel corpo umano. Il Diaspro Rosso è la varietà più potente. Aiuta in tutte le aree di sopravvivenza critica ed è una ottima pietra di protezione. Denominato pietra guerriera, promuove l’azione, stimola il coraggio, rende combattivi, dona l’energia necessaria a superare qualsiasi ostacolo. Anticamente al Diaspro veniva attribuita la virtù di neutralizzare qualsiasi tipo d’incantesimo, e di allontanare i pensieri inquietanti. Si narra che nell’elsa della spada dei guerrieri troneggiava un diaspro rosso che li rendeva coraggiosi e invincibili. Per gli antichi egizi invece il diaspro sanguigno era l’emblema del sangue della dea Iside.
Questa pietra sostiene e supporta la persona che lo indossa durante i periodi di maggiore stress, apportando un senso di tranquillità, pace e completezza unificando tutti gli aspetti della vostra vita. Il Diaspro Rosso rafforza le responsabilità, ci indirizza verso le scelte migliori per la nostra evoluzione e compassione. Possiede un effetto stabilizzante e aiuta a ritrovare tutta la propria energia e ad utilizzarla in modo più equilibrato.
EFFETTI SUL CORPO FISICO
Il Diaspro Rosso aiuta ad avere una migliore ossigenazione del sangue che attiva la vitalità fisica e la rigenerazione dei tessuti nonché a curare le infezioni.
E’ inoltre indicato per coloro che hanno difficoltà ad assimilare il ferro, in caso di anemia congenita.
Stimola gli organi della riproduzione, riequilibra le energie sessuali. Fortifica il feto. Facilita il parto rendendolo meno doloroso e problematico. Calma nausea, stimola il fegato, la vescica biliare e i reni. Regola la guarigione del sistema gastrico e dona equilibrio al sistema endocrino.
EFFETTI SULLA PSICHE
Il Diaspro Rosso protegge contro le influenze nefaste. Armonizza il corpo e lo spirito, dà sensibilità e comprensione. Riduce l’insicurezza, i timori, i pensieri inquietanti e i sensi di colpa. Promuove la volontà, il senso della rettitudine e l’onestà. Stimola il coraggio, l’intraprendenza e la concretezza.
Favorisce l’assunzione delle proprie responsabilità e la determinazione nel realizzare gli obiettivi.
Aiuta a non sentirsi troppo coinvolti emotivamente in relazioni con altre persone e a non rimanere invischiati in situazioni che potrebbero nuocere. Esercita una forte influenza sulla propria natura emotiva, riducendo lo stress.
PULIZIA E RICARICA
Può essere scaricato da disarmonie dopo l’uso sotto l’acqua corrente. Può essere posto senza problemi al sole per qualche ora.
USO
Il Diaspro Rosso può essere tenuto addosso come bracciale o collana per lungo tempo a contatto con la pelle.
Si applica al primo chakra, Muladhara, per  rivitalizzare le funzioni dell’organismo.
Montato in anello da portare al dito medio è utile per prevenire malattie dell’apparato genitale e migliora l’ossigenazione del sangue.
Per i problemi di digestione e di stomaco, bere il mattino presto a digiuno un bicchiere d’acqua dove è stato lasciato per una notte un Diaspro Rosso, una Howlite e un Cristallo di Rocca.
Namastè
I talismani di Edora per un aiuto personalizzato: https://consulenzeolistiche.com/monili-di-riequilibrio-edora/

CERCHIAMO SEMPRE QUALCOSA

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paceinteriore  Cerchiamo sempre qualcosa. Ma è la Pace interiore che ci chiama.

C’è sempre qualcosa che vorremmo avere, fare, che desideriamo. C’è sempre un ideale da raggiungere, uno scopo da realizzare… non ci sentiamo mai “pieni” e cerchiamo sempre quel “qualcosa” che ci manca.
Ma la cosa più irreale è che appena raggiunto un traguardo, lo si lascia alle spalle, non se ne gode appieno e ci si proietta verso il nuovo obiettivo. Ecco, è giusto avere aspirazioni, ma credo sia giusto anche fermarsi a godere del frutto del proprio percorso. Questa incessante ricerca a cosa serve se non assaporiamo mai i risultati? E perché’ questi risultati non ci bastano mai?
Cresciamo, maturiamo, invecchiamo cercando e bramando e non sentendoci mai pieni e appagati. Ma perché ? La verità è che ciò che realmente desideriamo e’ altrove, non nelle cose materiali o nella incessante nutrizione dell’ego ma in un luogo nascosto, dietro una porte che non abbiamo mai avuto il coraggio di aprire davvero…. il nostro Sè interiore.
Iniziamo allora da un primo passo: fermiamoci ad ammirare le nostre realizzazioni. Fermiamoci, accettiamo il presente, prendiamone consapevolezza. E’ l’ego con le sue illusioni di falso potere e falsa felicità che causa il conflitto interiore. L’ego che prima ci invita ad esprimere un’infinità di desideri e poi a cercare la colpa che ci impedisce di raggiungerli.

… sei sempre stato, ciò che stai cercando. Tutti sono già la natura suprema, la natura del Buddha o la consapevolezza di Cristo, ma la maggior parte di noi non lo sa.”
Adyashanti

Quando si riesce a sostituire un desiderio con le qualità dell’ ESSERE (la saggezza, la pazienza, la determinazione, la consapevolezza) che servono per ottenerlo, la fiducia in se stessi aumenta in maniera proporzionale.
Allora, facciamo tacere la mente e i pensieri, acquietiamo il corpo, scendiamo nel profondo. Senza dormire e senza farti lusingare dai sogni che ti invitano a entrare nei loro paesaggi e personaggi immaginari. Col vuoto interiore assoluto e calmo sorge il tuo IO SONO spirituale, la tua vera essenza. La tua PACE interiore.

Come ritrovare la pace interiore?

La Pace interiore e’ in noi. Dobbiamo solo chiederla affermando questa decisione a se stessi:

-VOGLIO VIVERE PIENAMENTE L’ESPERIENZA CHE SI PRESENTA –

Voglio accettarmi per come sono, voglio accettare gli altri per come sono, voglio accettare tutto ciò che mi è successo, sta succedendo e succederà.

Raggiungi la consapevolezza!

La pace interiore è vicina a te

Raggiungere una condizione di quiete della mente e di pace non è difficile come potrebbe sembrare, perché la pace, come tutte le altre emozioni, si trova già dentro di te in ogni istante.
L’unica cosa che devi fare è imparare a riconoscerla e “metterla in funzione” nel modo corretto e non è poi così difficile.
La pace interiore, il silenzio e la gioia abitano nel profondo di ogni essere umano e sono raggiungibili da tutti ma richiedono di sviluppare il giusto atteggiamento e di consolidare la giusta pratica, un po’ come certe arti, che tutti possiamo praticare ma che richiedono addestramento per dare frutti.

Il silenzio non è “vuoto”.

Molti pensano che il silenzio sia l’assenza di rumore, la condizione in cui ci si trova quando “manca” tutto il resto.
Ma non è così: il silenzio è il “luogo” della pace, è lo sfondo sul quale vengono appoggiati i suoni. La pace interiore e il silenzio non sono “posti” ma condizioni della tua mente.
Se desideri trovare la tua pace interiore, quindi, devi imparare innanzitutto ad entrare e a restare nel silenzio.
Per arrivare ad ascoltare il silenzio, devi comprendere come giungere ad un particolare tipo di atteggiamento interiore, “l’atteggiamento meditativo” che consiste nel creare dentro di sé una “zona del silenzio”, uno spazio protetto, nel quale puoi creare la tua pace indipendentemente da quello che succede “là fuori”.
Il silenzio è il “luogo” dei pensieri che non abbiamo ancora pensato, è il “luogo” nel quale possiamo andare a cercare i pensieri nuovi, l’intuizione, l’ispirazione. E’ il “luogo” dove vive il nostro Se interiore.
Nel silenzio, la nostra mente inizia ad ascoltare una voce più sottile, una voce interna, che parla attraverso l’intuizione.

Le sessioni dedicate alla meditazione (che troverete prossimamente nella sezione categorie di questo sito) rappresentano un momento di “apertura della mente”, un salto di qualità nel proprio percorso di sviluppo interiore.
Si può dire che la meditazione, oltre ad essere un allenamento alla consapevolezza, è anche e sopratutto l’ascolto del silenzio.
Non si tratta di “creare il vuoto”, come molti pensano, ma di imparare a porsi nella posizione di “testimoni della propria mente”, di osservatori dei propri pensieri e delle proprie emozioni…. di dare spazio a ciò  che il nostro Se interiore vuole comunicarci.

Non mi resta ora che augurarvi un cammino di Pace e di perfetto “silenzio” per ascoltare l’Essenza. L’UNIverso è con Noi!

Namastè

GATTO MAGATTO: LE FUSA GUARITRICI

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GATTO MAGICO IL POTERE TERAPEUTICO DELLE FUSA
Fare le fusa è un particolare modo di respirare, dovuto alla vibrazione delle cosiddette pieghe vestibolari, poste nella laringe accanto alle vere corde vocali, che vibrano alla frequenza di circa trenta volte al secondo durante il passaggio dell’aria. Il gatto fa le fusa quando è soddisfatto, prova benessere  o per comunicarci qualcosa, ma anche in altre situazioni meno piacevoli: quando soffre o è ferito, durante il parto e perfino in punto di morte.
Ma e’ tutto qui’ o c’e’ dell’altro? Quando fa le fusa il gatto emette frequenze da 25 a 50 Hertz. Si tratta di basse frequenze che il mondo scientifico sfrutta per le loro qualità terapeutiche in ortopedia. In effetti è accreditato il fatto che i gatti vantano una velocità di ripresa dai traumi e dagli interventi chirurgici tre volte superiore a quella dei cani. Quindi le fusa dei gatti in caso di dolore, costituirebbero un meccanismo naturale di autoguarigione?
Oltre le spiegazioni tradizionali
La Fauna Communications Research Institute di Hillsborough (North Carolina), associazione non-profit, presieduta dalla dr.ssa Elizabeth von Muggenthaler, si dedica allo studio della comunicazione animale. I ricercatori di questo team ritengono che molti animali (ad esempio i delfini, i rinoceronti, gli elefanti ed alcune giraffe) abbiano un linguaggio strutturato che sia possibile la comunicazione interspecie e che si possano perfino stabilire delle relazioni terapeutiche fra animali e umani.
Nel caso specifico delle fusa, hanno ipotizzato una finalita’ particolarissima: l’autoguarigione.
Hanno registrato le fusa di piccoli felini, trovando che le loro frequenze dominanti erano nel range di 23-30 Hz per i gatti e di 20-140 Hz per gli altri felini. Più in particolare la frequenza dominante per le fusa del gatto domestico sarebbe di 25 Hz con una forte presenza dell’armonica a 50 Hz. Ebbene, tali frequenze sarebbero efficaci, nelle terapie fisiche a base di vibrazioni, contro il dolore e le patologie muscolo-tendinee e di  accelerazione nei processi di cicatrizzazione di nuovi tessuti.
I ricercatori, quindi, associando questa evidenza alla straordinaria capacità attribuita al gatto di sopravvivere alle cadute, guarendo rapidamente dalle fratture ossee e dalle altre lesioni riportate, sembrerebbero accreditare alle fusa un meccanismo naturale di guarigione.
Altre numerose ricerche hanno inoltre dimostrato che oltre ai notevoli benefici che la compagnia di un gatto può apportare al benessere fisico, ci siano concreti risvolti positivi anche sul piano psicologico. Uno studio condotto dal Baker Medical Research Institute di Melbourne, Australia,  ha dedotto che avere un gatto sia un valido supporto nelle patologie dell’umore perché combatte stress e solitudine, ma addirittura un valido supporto contro malattie degenerative quali l’Alzheimer, specialmente per quanto riguarda i problemi del linguaggio. Anche i bambini trarrebbero beneficio dalla presenza di un animale tra le mura domestiche: uno studio dell’allergologo statunitense Dennis Ownby evidenzia come i bambini con un gatto in casa siano meno soggetti ad allergie e malattie asmatiche rispetto ai loro coetanei che invece non hanno mai avuto un amico a quattro zampe.
ll gatto è anche un valido rimedio contro l’ansia, lo stress, la depressione e l’insonnia. Lo conferma un ulteriore studio durato cinque anni: i gatti migliorano la salute psicofisica dei loro proprietari. Inoltre, giocare con un micio risulta estremamente efficace per la cura delle cefalee nei bambini e negli adolescenti e per concludere… I gatti sono in grado di riconoscere i sintomi di una crisi epilettica alcune ore prima che questa si manifesti!
Ma del resto, secondo una fiaba popolare tedesca, le fusa dei gatti hanno origini magiche: sarebbero il dono fatto loro da una principessa per averla aiutata a filare diecimila matasse per salvare il suo amato. Le “fusa” riprodurrebbero dunque il rumore dei fusi del filatoio. Nel mondo misterioso delle fusa feline anche questo può avere un senso.
Namaste’

TORMALINA

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TORMALINA Il nome della tormalina deriva dalla parola cingalese “Thuramali” o “Thoramalli” che si traduce come ” pietra di colori misti”. Difatti ce ne sono di vari colori. E’ una delle pietre più potenti con cui lavorare. Fornisce un bilanciamento delle energie maschili/femminili all’interno del nostro corpo, ed equilibra gli emisferi del cervello, stimola e purifica i centri energetici del corpo regolandone le vibrazioni.  Ha il potere di deviare e trasformare l’energia negativa, (specie quella generata da campi elettrici e magnetici e radiazioni), ed e’ quindi anche una pietra di protezione. Migliora la propria consapevolezza, aumenta l’autostima e ad amplifica le energie psichiche. Ottima per la concentrazione e la comunicazione, ma anche utile nel rilassare il corpo fisico e la mente affollata da troppi pensieri.
Tormaline Colori: nero (sciorlo), giallo scuro o bruno (dravite), verde (verdellite), rosa o magenta (rubellite), blu (indicolite), celeste vibrante (paraiba), multicolore (elbaite), verde esternamente e rosa all’interno (anguria)
chakra Colori, effetto e Chakra
NERA – 1° chakra; ancora le energia spirituali al piano fisico e protegge dalle influenze esterne indesiderate, riduce le tendenze nevrotiche; aiuta a rimanere collegati alla Luce anche nelle circostanze più difficili, neutralizza collera, risentimento, gelosia, insicurezza.
GIALLA – 3° chakra, stimola il senso comunitario e l’impegno sociale, trasmette creatività pragmatica e potenzia le capacità manuali; sviluppa l’indipendenza e il pensiero positivo, promuove l’altruismo e l’impegno sociale; genera fiducia nelle proprie capacità
Verde, anguria e la rubellite – 4° chakra;
VERDE
chiude i buchi aurici; tonifica i meridiani energetici; facilita i processi di guarigione a tutti i livelli, aiuta a riconoscere le ferite inflitte dalla vita e a superarle.
DRAVITE
apporta gioia, ottimismo, entusiasmo per la vita; genera fiducia nella forza e nel potere dell’Amore, spinge a dedicarsi agli impegni con fermezza e dedizione allenta i blocchi emotivi; cura i conflitti interiori accumulati nel cuore e fa sì che l’amore fluisca liberamente, sia “in invio”, sia “in ricezione”
RUBELLITE
Libera dalla paura e dalle inibizioni, stimola lo spirito d’iniziativa. ANGURIA E MULTICOLORE
Aiuta nella depressione; allevia il peso dei fardelli, portando la bellezza a portata di mano.PARAIBA – 5° chakra
porta l’Amore e la bellezza nella materiaINDICOLITE – 6° chakra
Ispira pace interiore, ispira amore per la verità e coscienza delle proprie responsabilità, allenta le tensioni mentali.
Rende aperti e tolleranti.

MULTICOLORE (elbaite) – tutti i chakra
va applicata sui chakra in modo coerente ai colori presenti nell’esemplare..

Allenta i blocchi emotivi; cura i conflitti interiori accumulati nel cuore e fa sì che l’amore fluisca liberamente, sia “in invio”, sia “in ricezione”; aiuta nella depressione; allevia il peso dei fardelli, portando la bellezza a portata di mano.

TUTTE

immette il potere dello Spirito nel sistema nervoso.

EFFETTI SUL CORPO

VERDELLITE

allevia l’affaticamento cronico e l’esaurimento, disintossica e rinforza il sistema nervoso, il cuore, l’intestino, le articolazioni; tonifica le cellule parenchimatiche; formazione di tumori.

NERA

scherma dalle radiazioni (pc, cellulari, parabole, ripetitori, apparecchi elettronici in genere); limita i disturbi dell’udito; fa scomparire le cicatrici

DRAVITE

favorisce la rigenerazione delle cellule, dei tessuti e della pelle; contrasta la cellulite e facilita la guarigione dei disturbi renali; stimola i 5 sensi, i nervi, la digestione ed il metabolismo.

RUBELLITE

migliora la funzionalità del sistema nervoso; protegge il cuore, milza, fegato, apparato circolatorio, organi sessuali.

PARAIBA

stimola le funzioni ormonali, epatiche, renali e cerebrali.

BLU

protegge le corde vocali; regola l’equilibrio dei fluidi, i processi di eliminazione, la funzionalità renale e della vescica.

ANGURIA e MULTICOLORE

protegge il cuore; facilita la rigenerazione dei nervi; utile in caso di paralisi e sclerosi multipla.

PULIZIA E RICARICA

Qualche minuto sotto un filo di acqua corrente (no immersione diretta in acqua) e poi ben asciugata; in alternativa: interventi di invocazione imponendo le mani e chiedendo energia, ascolto alla fiamma viola;
Riposo su una famiglia di ametista o di cristallo di rocca;
bagni di sole (no luce diretta) e di luna.

Importante!
Quando il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile, si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua

UTILIZZO

Portarla con sé in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo; indossarla come pietra montata in collane, bracciali o ciondoli; dormirci, inserendola nella federa del cuscino, è consigliato ma è importante ascoltare il proprio corpo (se dovesse essere difficile addormentarsi, sarà necessario toglierla); nella meditazione e nei trattamenti reiki per accedere alle frequenze energetiche di ottave superiori.

Namastè

Per monili canalizzati da Ielena e personalizzati da Edora: https://consulenzeolistiche.com/monili-di-riequilibrio-edora/

GUARIRE DALLA DEPRESSIONE

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liberarsi dalla depressioneGuarire dalla Depressione. Prima parte.

Il male oscuro: come e perché’ si e’ depressi?

La depressione, solo in Italia, colpisce un milione e mezzo di persone, soprattutto donne. Tristezza, sconforto, ridotta autostima, debolezza emotiva e fisica, sono fra i sintomi più facilmente individuabili di questa patologia; anche se c’e’ da precisare che, le depressioni non sono tutte uguali. Anche se molte si assomigliano per intensità, modalita’ e per una parte dei sintomi, le crisi depressive mostrano sfumature peculiari, che portano le persone che ne soffrono a manifestare il proprio disagio in modi molto diversi. Questa grande differenza è dovuta al fatto durante la malattia la persona si trova in balìa di disorientamento e forze oscure ed è quindi facile che emergano vecchi traumi, paure e timori antichi che ogni individuo porta con se come bagaglio personale delle proprie esperienze di vita presente e passate. Appare dunque chiaro che soltanto ripartendo da zero, l’individuo potra’ ritrovare la sua vera natura. La depressione arriva quindi per purificare e cancellare quel personaggio maschera fatto di obblighi, doveri e falsita’ costruito negli anni, senza volonta’ manifesta,  che ha obbligato l’individuo a fare e ad essere come NON E’ nella sua vera natura. Questa persona e’ prigioniera dell’esterno, del visibile ed osservando solo in superficie subisce ed assorbiamo solo i modelli negativi: l’autobiasimo, l’aspra critica, il senso di colpa; l’autocommiserazione, il compatimento. L’individuo vedra’ un ostacolo in qualunque evento ma non fara’ il minimo tentativo per superarlo. Sara’ smarrito ed avra’ solo il  desiderio di fuggire da tutto e da tutti per mettersi al riparo dal rischio. Cominciera’ ad entrare in un circolo vizioso di pensieri circolari: Sono inferiore agli atri, se sbaglio non vago nulla, quello di cui gli altri si interessano è sempre più importante di quello di cui mi occupo io,  non posso vivere senza l’approvazione degli altri, non sono mai all’altezza delle situazioni, quando prendo una iniziativa rischio di sbagliare e di essere biasimato, non ho le risorse per fronteggiare le difficoltà e non sono in grado di sopportare questa sofferenza, se esprimo ciò che penso causerò disagio.
In realta’ il soggetto ha come obiettivo principale l’essere accettato e benvoluto dagli altri e per raggiungere questo scopo nega “se stesso” per conformarsi al pensiero delle persone a cui desidera piacere. Cosi’ la mente, in modo inconscio o poco consapevole, individua in un sintomo lo strumento migliore per raggiungere l’obiettivo e fa manifestare la malattia e l’individuo entra in crisi depressiva: la vive e sta realmente male ma paradossalmente si accorge che, attraverso questo grave malessere, può ottenere dei benefici che prima della crisi non riusciva ad avere. Ad esempio: può sottrarsi a situazioni dove non riusciva a dire di no, può sentirsi al centro dell’attenzione di familiari e amici, può indurre gli altri a prendere decisioni che non ha il coraggio di prendere, come quella di lasciare il partner o il lavoro o uno studio che non piace, può non occuparsi dei figli e di se stesso senza sentirsi giudicato in quanto la malattia gli fornisce l’alibi perfetto. In pratica attraverso questo meccanismo/atteggiamento può  attirare l’attenzione su di sé, farsi servire e rispettare, sottrarsi a richieste e situazioni, delegare agli altri le proprie incombenze….
Nel suo stato di “grazia” diventa chiaro che la persona sceglie di prolungare questo suo stato “vantaggioso” riproducendo il sintomo che lo rende possibile anche quando potrebbe ormai essere guarito o in via di guarigione. La crisi depressiva si protrae cosi’ nel tempo, diventando il modo di “essere” della persona. Il depresso rimane quindi bloccato in questo assetto psichico nevrotico, precludendosi la possibilità di guarire, di progredire nello sviluppo psichico- energetico e di comprendere il proprio SE interiore.

Sintomi della depressione

A livello psichico:

PAURA DI DISINTEGRARSI O DI NON POTER PIU’ VIVERE

TIMORE DI NON ESSERE PIU’ AMATI.

ANGOSCIA, PENSIERI SUICIDARI E ASTENIA
FAME NERVOSA
RABBIA, RISENTIMENTO, RIMPIANTO.

A livello fisico:

DISTURBI ADDOMINALI E DELL’APPARATO DIGERENTE

DISTURBI DEL SISTEMA IMMUNITARIO
INTOLLERANZE,ALLERGIE
ARTROSI
DISTURBI DEL CAVO ORALE
DISTURBI DELLA VISTA (MIOPIA)
PROBLEMI ALIMENTARI
DISTURBI DELLA TIROIDE
DISTURBI DELLA SESSUALITÀ’ (in particolar modo assenza di desiderio)

COME LIBERARSI DAL PERSONAGGIO MASCHERA E RITROVARE IL VERO SE

Il viaggio interiore – Ritrovare se stessi, il proprio cuore e riscoprire la propria essenza.

Si PUÒ  far ritorno a “Casa”. Quel luogo dove si trova il Vero Sé e dove si possono scoprire le dimensioni nascoste della propria forza e della propria ricchezza.
Iniziando a percorrere questo sentiero, intraprendete un viaggio che vi porterà verso un nuovo territorio: il vostro universo interiore. Indipendentemente dal fatto che siate o meno già stati in terapia, la prima fase di questo sentiero riguarderà, per un periodo abbastanza lungo, l’affrontare gli aspetti distruttivi e negativi del vostro personaggio maschera. Se volete veramente ritrovare voi stessi, se volete raggiungere il nucleo del vostro Essere, da cui deriva il TUTTO UNIversale e’ necessario comprendere che il cambiamento e’ un lungo percorso da fare a piccoli passi.

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L’AMETISTA

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ametistaL’Ametista è una meravigliosa pietra di guarigione, di fortuna, di pace e di forte spiritualità. Ha il potere di tenere sotto controllo qualunque tipo di comportamento nocivo, di rendere più arguta la mente e di potenziare la memoria. Il colore tipico è un viola intenso e vivace insieme, con colorazione spesso disposta a bande o chiazze; può essere anche piuttosto tenue, ma in genere conserva lo stesso tono, senza sfumature estranee.

Gli Egizi la usavano come pietra dai poteri curativi per disperdere timori e sensi di colpa e come pietra protettiva durante i viaggi. Furono pero’ i Greci a coniare il termine ametista, col significato “di senza ubriachezza” perché sia essi che i romani la usavano per proteggersi contro gli eccessi del bere ricavando coppe da questo cristallo.

Proprietà e significato nella Cristalloterapia

L’Ametista si rivela utile come pietra meditativa poiché  stimola la consapevolezza spirituale rivelando al soggetto la sua saggezza interiore; difatti e’ relazionata al VI chakra, Ajña o chakra del terzo occhio, favorendo le facoltà medianiche.
A livello della psiche, il suo impiego si rivela utile nei momenti di tristezza, soprattutto dopo un lutto, consentendone il superamento. A livello mentale, promuove la consapevolezza e la sobrietà. A livello fisico, l’ametista agisce attenuando i dolori e le tensioni, soprattutto quelle collegate all’emicrania.

Effetti sulla psiche

L’Ametista ha la proprietà di assorbire le energie negative e nefaste e, grazie alla frequenza del raggio violetto, trasformarle in qualità positive, proprio per questa ragione è utilizzata anche per ricaricare gli altri cristalli. E’ positiva per tutti i disordini di origine psichica, ha influenza sul lato destro del cervello, sulla ghiandola pituitaria e pineale e stimola l’introspezione la spiritualità, la serenità e la concentrazione. E’ equilibrante perché  aiuta a portare equilibrio negli eccessi: da un lato stimola e dona sicurezza a chi è insicuro e soffre di complessi di inferiorità, mentre dall’altro attenua iperattività, irrequietezza, isterismo, manie, eccessi di egoismo e di egocentrismo. L’ametista e’ spesso definita “la pietra degli studenti” poiché aiuta ad appianare le difficoltà scolastiche incentivando e rafforzando la forza di volontà, la disciplina  e la concentrazione.

Effetti sul piano fisico

Come già accennato, aiuta a combatter egli effetti dell’alcol e pertanto può essere utile per le persone con problemi di alcolismo. Allevia il mal di testa e l’emicrania, le nevralgie ed i dolori nevralgici ma anche le infiammazioni ghiandolari in genere ma soprattutto quelle cutanee. Aiuta nei disturbi a carico dell’apparato circolatorio ed in particolare in caso di  pressione bassa. E’ di valido aiuto anche per il diabete, l’anemia e tutte quelle malattie del sangue per cui è utile stimolare la produzione di globuli rossi. Riequilibra i disturbi del metabolismo ed e’ di valido aiuto anche per le malattie a carico del pancreas o in caso di debolezza del sistema immunitario.

Uso e applicazioni

–  Come pietra dei sogni, la si può porre sotto il cuscino per scacciare l’insonnia e gli incubi ed assicurarsi un sonno sereno e ristoratore, costellato addirittura da sogni profetici.
–  Per scaricare le tensioni, si può tenere un cristallo di Ametista nella propria mano ricettiva (in genere la sinistra, la destra per i mancini) e lasciarsi pervadere dalle sue vibrazioni calmanti e riposanti; allo stesso scopo è utile indossarla a contatto con la pelle.
– Portata addosso, inoltre, l’ametista fa cessare le paure, ridona speranza, solleva lo spirito, allontana i sensi di colpa e di autocommiserazione, aiuta a sconfiggere schiavitù (fumo,alcool, etc…) e blocchi interiori. Permette, inoltre, di evitare l’eccessiva auto-indulgenza conferendo il dono del sereno giudizio.
– Per la meditazione può essere indossata o posta di fronte alla persona che medita o posizionata sull’altare davanti ad una candela bianca, accanto al fumo di un incenso calmante, come il sandalo.
–  Una candela rossa circondata di Ametiste, posizionata vicino al luogo ove si medita, può aiutare ad entrare in uno stato di coscienza superiore.
– Per aumentare la consapevolezza psichica e per stimolare il terzo occhio, quindi la chiaroveggenza ed il cosiddetto “sesto senso, è utile porre un cristallo di Ametista insieme a qualsiasi mezzo divinatorio (Rune, monete, tarocchi, etc…) per esaltarne le energie. Indossato durante le divinazioni, permette alle informazioni ricevute dall’inconscio di essere recepite ed utilizzate correttamente.
–  l’Ametista scambiata tra anime gemelle ed affini rafforza  il sentimento che li lega.
– Indossata durante processi o azioni giudiziarie, garantisce equità di giudizio. .
– Una piramide di Ametista posta sul VI o sul VII Chakra calma, rilassa ed allevia le cefalee.
– Posta in mezzo ad una stanza, invece, favorisce la serenità e la concentrazione.
–   Usata per massaggiare dolcemente tutte la zona della testa e del viso, porta grande sollievo in tempi abbastanza brevi, soprattutto quando l’origine del dolore e dovuta a contratture. A tale scopo, può essere anche utile frizionare la parte infiammata con un batuffolo di cotone sterile imbevuto da un elisir preparato con acqua messa in una bottiglietta di vetro trasparente con un’Ametista, lasciata (tappata in modo che non vi entrino dentro polvere e corpi estranei) sotto i raggi del Sole (non diretti) e della Luna per almeno una settimana.

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Namaste’

La CORNIOLA (o Cornalina)

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corn CORNIOLA
Il nome di questa splendida pietra deriva dal latino “carnis,” che significa “carne”, così chiamata per la sua colorazione rossastra, semitrasparente o traslucida. I Romani usavano la corniola per fare i timbri per imprimere il sigillo di cera nella corrispondenza o altri documenti importanti, difatti questa pietra ha la particolarità che la cera calda non vi si attacca. Per gli antichi Egizi la Corniola era il simbolo della vita ed aveva il compito di accompagnare i defunti durante il viaggio verso l’aldilà. Con essa venivano scolpiti molti animali sacri come l’ariete di Amon e il falco Horus. Nel Buddhismo simboleggia la saggezza.

Proprietà e significato nella Cristalloterapia

La Corniola aiuta nella comprensione del Sé interiore, portando chiarezza nella mente. Aiuta a mettere in pratica idee e progetti rafforzando e motivando la concentrazione. Questo apporto è di valido aiuto anche nel parlare in pubblico, aumentando di riflesso l’autostima. E’ una pietra di potere che apporta successo nella propria vita, gioia e felicità. Aiuta, inoltre a guarire dalla gelosia e dall’invidia.

E’ un risanatore  antico ed evoluto. E’ creatrice di energie e procura calore. E’ un ottimo energizzante e un potente antinfiammatorio. E’ molto efficace per tutto ciò che riguarda l’assimilazione e l’assorbimento, non solo del cibo, ma anche del vissuto, difatti aiuta a metabolizzare e ad elaborare.

Effetto sulla psiche

Rafforzando il legame con la Terra, allineando il corpo fisico con quello eterico portando l’individuo ad apprezzare e a godere anche dei piaceri del mondo, è consigliata alle persone che sono troppo “spirituali” e con la testa tra le nuvole favorendo, quindi,  anche la concentrazione ed aiutando l’individuo a restare nel momento presente, nel qui’ ed ora.
Ci insegna ad armonizzare e a bilanciare gli opposti e  l’equilibrio tra Yin e Yang, sacro e profano, piacere e dovere, essere ed apparire. Conferisce stabilità e unità col Tutto; inoltre, stimola il senso di giustizia, l’altruismo e i principi etici.
Collocare la pietra nella in camera da letto è di valido aiuto per dormire più serenamente e a  tenere lontano gli incubi.

Effetto sul corpo

A livello fisco la Corniola svolge una funzione benefica sugli organi dell’apparato digestivo, fegato, cistifellea pancreas e vescica. E’ di aiuto, quindi, nei problemi di appetito, digestivi, di assimilazione del cibo e anche nell’anoressia. Grazie alla sua azione purificatrice ed energizzante del sangue è molto valida per la sterilità e l’impotenza quando dipendono da blocchi fisico – energetici degli organi riproduttivi. Aiuta e promuove la rigenerazione dei tessuti. Facilita l’assorbimento di vitamine e sostanze nutrizionali, agevolando l’eliminazione di tossine .Tiene bassa la pressione e riattiva la circolazione. Apportando calore ed energia, si consiglia alle persone che si stancano facilmente.

Uso e applicazioni

Posizionata in prossimità del secondo chakra, Svadhishthana, rafforza le funzioni degli organi genitali e proteggere l’intero organismo ma in particolare risolvere problemi dell’addome, stomaco, fegato, reni, intestino, organi riproduttivi.

–          In associazione con il cristallo di rocca è utile per prevenire la stitichezza e per migliorare le funzionalità dell’intestino.

–          Un leggero e lento massaggio alle caviglie porta sollievo alle gambe gonfie e previene le vene varicose.

–          Un leggero e lento massaggio all’inguine, porta energia e mantiene “attivi”.

–          Immersa nell’acqua del bagno, insieme al cristallo di rocca, crea un bagno tonificante e rilassante utile soprattutto per migliorare la circolazione negli arti inferiori

Tenuta nel vasetto della crema che usiamo per viso e per il corpo, previene i segni dell’invecchiamento.

Pulizia
Può essere scaricata da disarmonie dopo l’uso sotto l’acqua corrente. Può essere ricaricata ponendola al sole per qualche ora.

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Namastè.

FIORI DI BACH: GIUDIZIO – DISCRIMINAZIONE – CRITICISMO

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Smettere di giudicare gli altri, e cercare di raffinare se stessi è già di per sé un sentiero spirituale. Ma come facciamo a renderci conto di quali sono gli aspetti di noi che vanno cambiati e migliorati? Qui ci viene in aiuto il fiore di Bach Beech , rimedio del criticismo.

Beech ci aiuta a sviluppare un amore incondizionato per gli altri e soprattutto per noi stessi.

Per chi invece è perennemente indeciso e manca di senso critico, un aiuto può essere offerto da un altro fiore, Cerato che è il rimedio della discriminazione. Cerato ci mette in contatto con la parte più spirituale di noi, il Se superiore. Cerato chi insegna a discriminare, a scegliere quello che è giusto per noi, indipendentemente dalle pressioni del mondo esterno, ma senza cadere per forza nel cinismo e nella critica. In altre parole questo rimedio ci insegna a chiederci “Questo è giusto per la mia anima?”

BEECH  BEECH – Fiore di Bach n°3

Questo rimedio è indicato per l’individuo che vuole imparare ad essere più tollerante ed elastico poiché a causa del suo comportamento insolente si ritrova spesso isolato. Questo individuo sotto questa facciata di grande intransigenza in realtà è molto insicuro e mancando di autocritica si scarica con gli altri, manifestando una grande arroganza soprattutto nei confronti di chi sbaglia, diventando giudice che “condanna” senza remore tutto e tutti. Sono persone che non riescono a guardarsi dentro e per questa ragione scaricano sugli altri la propria intolleranza.

COSA AIUTA A RISOLVERE QUESTO RIMEDIO 

Beech aiuta a superare le angosce e la paura e ad essere consapevoli che pur esistendo delle forze sconosciute vanno vissute serenamente. Aiuta ad essere più tolleranti, comprensivi, disponibili, spontanei, a capire di più il prossimo, ad apprezzare gli aspetti positivi della vita e le bellezze che ci circondano.

CERATO  CERATO – Fiore di Bach n° 5

Chi ha bisogno di questo rimedio è una persona che ha poca fiducia in ciò che pensa, chiede continuamente consigli a tutti anche per ogni piccola cosa. La persona con questa indole fa mille domande perché ha mille dubbi che generano un grave tormento mentale. La sfiducia nel suo pensiero porta questo individuo a documentarsi su tutto ma in maniera ossessiva compulsiva, generando ancor di più confusione nei suoi pensieri.

COSA AIUTA A RISOLVERE QUESTO RIMEDIO

Cerato come fiore di Bach aiuta a superare l’incertezza delle proprie scelte, ad avere un proprio istinto e quindi maggiore fiducia in se stessi. Con Cerato la persona arriva a comprendere che le risposte giuste non sono all’esterno ma all’interno di Sè. L’individuo diviene più responsabile ed accetta con più serenità i propri errori e le avversità della vita quotidiana. La guida interiore si esprimerà attraverso l’intuizione, alla quale si uniranno emozioni e comprensione razionale al fine di realizzare una vera crescita.

Altri rimedi consigliati:

Hornbeam, Gentian, Gorse, Scleranthus e Wild Oat.

 

Namastè