
La malattia, sosteneva il dottor Bach, non capita mai per caso, ma è l’espressione di un problema interiore, uno strumento con cui la nostra anima cerca di indicarci gli atteggiamenti sbagliati che stiamo assumendo.
La cura con i fiori di Bach inizia ad essere sperimentata negli Anni ‘30. In quel periodo, infatti, il dottor Bach, deluso da come la medicina allopatica curasse determinate malattie, decise di dedicarsi alla ricerca di un metodo di guarigione naturale che prendesse in considerazione gli stati d’animo negativi, che egli riteneva, se protratti nel tempo, causa di veri e propri disturbi, anticamera della malattia. Bach considerò quindi l’uomo nella chiave olistica di essere non solo fisico ma “formato” anche di energia vibrazionale, spesso distorta (in disequilibrio) dagli stati d’animo negativi, dai conflitti interiori, dai sentimenti soffocati e dai desideri repressi.