SIGNIFICATO DEL COLORE ROSSO

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rosso col La personalità di chi sceglie il ROSSO

Il colore Rosso è simbolo del sangue dell’energia vitale sia mentale che fisica. Il rosso è collegato alle passioni, al coraggio, alla forza, all’istinto, alle pulsioni ancestrali come il sonno, la fame, la sessualità. Deriva dal sanscrito Rudra (correre ruggendo) che è il signore della tempesta, proprio perchè al colore rosso venivano associati la forza e la potenza. Fin dall’antichità il rosso ha sempre rappresentato il fuoco e porta con sé un significato positivo di accrescimento delle forze vitali e di fertilità, mentre in negativo è apportatore di violenza, vendetta e ferocia, difatti è il colore di Marte, Dio della guerra. L’uso di questo colore aiuta a combattere le energie passive infondendo una straordinaria forza motoria ma anche psichica stimolando la creatività e aumentando le capacità di autoconservazione. Il Rosso è quindi sinonimo di forte passionalità, di grande personalità e di fiducia in se stessi, estroversione e la forza di volontà. Chi è attratto dal rosso e ci entra facilmente in risonanza ha un carattere vivace, pieno di energia, esuberante e un buon rapporto con la sessualità, ha voglia di vincere e desidera posizioni di potere; ama agire e mettersi sempre in competizione con il prossimo ma, soprattutto, con se stesso.

Difetti predominanti

Chi ama il rosso può denotare nella personalità una difficoltà a contenere le proprie pulsioni e l’eccessiva istintività. Spesso pecca di presunzione ed il carattere è caratterizzato dall’irascibilità e l’irrequietezza.

Apporti vibrazionali

Abbinato al 1° Chakra – Muladhara, il colore Rosso agisce sul battito cardiaco e sulla pressione sangiugna ed arteriosa, l’attività neuronale, ghiandolare e del fegato. Inoltre agisce sui muscoli e con l’apparato osteoarticolare. L’elemento che governa è fuoco ed è il colore più Yang.

Chi rifugge dal colore Rosso è una spesso inacapace di affrontare le difficoltà che la vita gli presenta. Molto irrequito,  quasi sempre in disparte preferisce rimanere dietro le quinte non avendo il desiderio di essere protagonista. Nelle scelte quotidiane tende ad essere stabile e ama intraprendere strade sicure. Odia l’espansività altrui rifugiandosi così nella sua perenne introversione. Questa lacuna può essere colmata  interagendo con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora.Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante con i fiori di questo colore come ad esempio la Coreopsis tinctori, le Rose o il Papavero orientale.

SIGNIFICATO DEL COLORE GIALLO

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giallo La personalità di chi sceglie il giallo

Chi predilige il colore Giallo è una persona estroversa che accoglie con entusiasmo le novità ed è solitamente dotata di una fervida immaginazione, prolifica in fatto di idee che applica al mondo reale E’ una persona con grande vitalità alternata però a periodi più o meno lunghi di stasi. Ha molte aspettative sul suo futuro e adora rinnovarsi e fare nuove esperienze ma è tendenzialmente soggetta anche a rapidi cambiamenti di posizione. Tende spesso a cercare l’approvazione delle persone che la circondano e fa il possibile per essere ammirata. Adora stare al centro dell’attenzione risulta estroversa, molto attiva, allegra, originale, entusiasta verso la vita, determinata, ottimista. In genere cerca la liberazione da un peso, da un’oppressione problematica e anelano ad una vita leggera e senza troppi coinvolgimenti.

Soffre molto la solitudine e la sua presenza assidua denota una sorta di eccesso di fiducia nelle proprie capacità.

Difetto predominante

Disperde le proprie energie all’esterno senza dedicare il giusto tempo all’introspezione.

Apporti vibrazionali

Il giallo (complementare del viola) è il colore legato al centro del plesso solare, il 3° chakra – Manipura che corrisponde al sistema nervoso e digestivo. Questo chakra si occupa anche degli organi genitali e in generale delle attività sessuali. Il Giallo è simbolo della conoscenza e dell’energia, sia dell’intelletto che nervosa. Ha come elemento il fuoco ed è un colore Yang. E’ il colore più radiante, vitale, il più vicino alla luce solare. E’ un colore caldo, ad alto valore termico. Come l’arancione e il rosso ha un’azione stimolante a livello fisiologico, ma il suo effetto risulta meno stabile rispetto agli altri due colori. Agisce sui nervi motori, produce energia per i muscoli e, grazie alla sua attività stimolante anche del sistema nervoso, aumenta la capacità di memoria, concentrazione e di socializzazione. Ha la capacità di regolare la frequenza del battito cardiaco e la pressione erteriosa. Inoltre il Giallo agisce sul sistema digestivo e su quello epatico ma anche sulla vescica e la milza. I colori di tonalità gialla agiscono su diversi aspetti della nostra personalità e attitudini: generalmente infatti favoriscono l’estroversione e la capacità di concentrazione.

Chi rifugge dal colore Giallo si sente spesso deluso nelle sue aspettative e poco stimato dalle persone che fanno parte della sua cerchia di conoscenze. Cade spesso nella trappola della poca fiducia nei suoi mezzi. Questa lacuna può essere colmata  riaccumulando energia perduta interagendo con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora, anche acquistando piante associate a questo colore, come ad esempio la Tagetes padula o la Rudbeckia Hirta o il meraviglioso Girasole.

IL SIGNIFICATO DEL COLORE BIANCO

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bianco La personalità di chi sceglie il BIANCO

Rimpiazzando il termine latino albus, il nome bianco deriva dal germanico blanc (o blanch, blank) che voleva dire “splendente”, “brillante”, “rilucente”. Il colore Bianco comprende tutti i colori dello spettro luminoso e simboleggia il confine che segna l’inizio della fase vitale. Esprime speranza per il futuro, fiducia nel prossimo e nel mondo in genere. Rappresenta lo stato di purezza, i nobili sentimenti e la voglia di cambiamento, della saggezza e della libertà. Indica l’apertura a ogni possibilità, la congiunzione dell’uomo con l’universo. Simboleggia la nascita – rinascita, l’inizio di ogni ciclo vitale. Anche la fiamma divina e perenne è bianca. Il bianco è anche il colore della morte, quando questa è intesa come inizio di una nuova vita. Con questo colore si rappresenta tutto ciò che è puro, saggio, illuminato e anche dell’aspirazione verso ciò che non si è ancora verificato (la sposa vestita di bianco aspira al matrimonio) indicando, quindi, il desiderio dell’individuo di acquisire un nuovo stato, di passare a una nuova condizione. Chi ama questo colore rivela una spiccata tendenza al fatalismo, ma al contempo esprime creatività e immaginazione. Chi preferisce il Bianco ha il continuo desiderio di cambiamento e viene stimolato dalle novità che la vita gli presenta.

Difetti predominanti

Chi sceglie il bianco è come se, in un certo senso, non scegliesse nulla o, da un altro punto di vista, scegliesse tutto. E’ quindi la tonalità degli indecisi, di coloro che sono ancora alla ricerca di un loro sé, di una personalità precisa. Lo dimostra il fatto che gli amanti di questo candido colore cercano di accontentare tutti, appianano le differenze, non contraddicono nessuno, evitano i conflitti. Ma è anche il colore di chi vorrebbe essere apprezzato per le sue qualità intellettuali e morali. Ha grande fiducia negli altri e in tutto ciò che il futuro gli riserva ma, allo stesso tempo, può crearsi delle illusioni e peccare di ingenuità.

APPORTI VIBRAZIONALI

Il colore bianco è associato al 7° Chakra – Sahasrara  che governa la corteccia cerebrale, il sistema nervoso centrale e la ghiandola pineale. La luce bianca contiene tutti e sette i colori dell’iride, schiarisce la mente. E’ un colore fresco che apporta energia rivitalizzante per tutto l’organismo. Jung considera il bianco come un momento evolutivo ed esistenziale, come “il grado più elevato che la meditazione umana possa mai raggiungere”. La luce bianca permette la sintesi della vitamina D, stimola le cellule e le ghiandole endocrine.  Questo colore è utile in caso di: inappetenza, debolezza e ipotonia muscolare, pallore, anemia, carenza di vitamina D, invecchiamento precoce, eccesso di pensieri, ansia, memoria debole, fragilità psichica. Controindicazioni: non utilizzare il bianco nei bambini iperattivi.

Chi rifiuta il Bianco si fida poco degli altri e ritiene che il futuro vada scritto senza lasciare nulla al caso. Decisamente fermo sulle sue posizioni, non ama le novità ed è restio ad apportare cambiamenti nella propria vita. Molto pragmatico, chi non sopporta il Bianco, difficilmente lascia spazio all’immaginazione e alla sensibilità d’animo. Per ovviare a queste problematiche  può essere utile interagire con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante fiorifere con i toni di questo colore come ad esempio la Lobelia erinus, la Gypsophila elegans o il famoso Gelsomino (Jasminum officinale).

IL SIGNIFICATO DEL COLORE INDACO

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indaco La personalità di chi sceglie l’INDACO

Subito dopo l’azzurro-blu nello spettro dei colori troviamo l’indaco, una tonalità molto scura tra il blu e il viola. Dal latino indicum, a sua volta dal greco ινδικόν (indikón), letteralmente “proveniente dall’India”, “indiano”. L’indaco era infatti un colorante ricavato dalle foglie delle piante del genere Nerium native della regione. Le sue caratteristiche sono simile a quelle del blu, ma con un effetto più profondo, vista anche la sua gradazione e la sua frequenza maggiore; è  il colore legato alla visione meditative, presiede alla funzioni più elevate del pensiero e corrisponde al terzo occhio. E’ il colore dell’intuito che sostiene l’attività meditativa e della riflessione profonda. Ha un forte potere rilassante e per la sua alta vibrazione ha la capacità di allargare la nostra comprensione e sviluppa una capacità di giudizio priva di coinvolgimenti emotivi. E’ simbolo di spiritualità e risveglio interiore. La persona che predilige l’Indaco tende a elevarsi e a guardare con occhio critico la realtà che la circonda. Questa tendenza fa in modo che la stessa realtà venga meglio compresa per ottenere così un appagamento interiore che il mondo esteriore nega all’individuo. Alla continua ricerca di armonia e affinità con le persone che lo circondano, chi ama l’Indaco può subire degli improvvisi attacchi di malinconia dalla quale riesce ad allontanarsi captando dal mondo esterno emozioni e segnali positivi. Chi predilige questo colore è riservato e tende a vivere nel suo mondo. La persona “indaco”, inoltre, è sempre impeccabile ed ha ottimo gusto.

Difetti predominanti

I difetti di chi ama questo colore possono essere: poca fiducia nel proprio giudizio e dubbi sulla capacità della propria intuizione. La personalità in eccesso indaco è sempre alla ricerca di consigli che segue ciecamente. Può dimostrarsi ingenuo, credulone, dubbioso e facilmente suggestionabile.

APPORTI VIBRAZIONALI

E’ associato al 6° Chakra – Ajna, colore Yin, controlla la parte inferiore del cervello, gli occhi e l’ipofisi. Questo colore agisce principalmente sulla mente ma è un ottimo purificatore del sangue. Ha la capacità di equilibrare i nostri organi di senso per renderli più sensibili; in generale ha un effetto calmante e anestetico specialmente a livello delle vie respiratorie, nasali, degli occhi, ecc. Questo suo potere anestetico è dovuto alla sua virtù di riuscire a portare la coscienza ad un livello superiore. Aiuta la concentrazione mentale ed è utile in caso di emotività eccessiva, ipocondria, ossessione, allucinazioni, demenza senile. Tonifica i muscoli e la pelle. Benefico in presenza di intossicazioni, infiammazioni, dolore, cataratta, ipertiroidismo. L’indaco dona intuizione e saggezza all’individuo, avvicinandolo alla propria guida interna. Agisce sui sensi aumentando il tono dell’uomore in caso di malinconia o di leggeri stati depressivi. Il colore Indaco, inoltre, ha un forte potere rilassante e aiuta nelle pratiche meditative.

Chi lo rifiuta ha grandi difficoltà nel trovare l’armonia e l’equilibrio sia con le persone che lo circondano sia con l’ambiente in cui vive. Soffre facilmente di attacchi depressivi, dai quali trova grandi difficoltà ad uscire, la persona che rifugge l’Indaco, riflette in maniera caotica rischiando spesso di rimanere impigliato nella rete dell’emotività. Una delle dendenze principali di questi individui è quella di addossare ad altri la colpa di eventuali fallimenti o la causa del proprio malessere. Questi problemi possono migliorare interagendo con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante con i fiori di questo colore come ad esempio la Veronica spicata, il Raponzolo – Fiteuma (Phyteuma) Orbiculare, oppure i deliziosi “Non ti scordar di me” (Myosotis Alpestris).

LA DIPENDENZA AFFETTIVA – Come guarire.

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relazione sana La dipendenza affettiva. Come guarire.“Amatevi, ma non tramutate l’amore in un legame. Lasciate piuttosto che sia un mare in movimento tra le sponde opposte delle vostre anime. Colmate a vicenda le vostre coppe, ma non bevete da una sola coppa, scambiatevi il pane, ma non mangiate da un solo pane. Cantate e danzate insieme e insieme siate felici, ma permettete a ciascuno di voi d’essere solo.”
Kahlil GibranNella dipendenza affettiva, l’amore verso l’altro presenta diverse caratteristiche delle dipendenze in generale, pur presentando, rispetto a quest’ultime una differenza sostanziale: essa si sviluppa nei confronti di una persona e ciò la rende più difficile da riconoscere e da combattere.
Il concetto di dipendenza affettiva corrisponde a quella che potremmo definire una vera e propria disfunzione dell’anima e che influenza negativamente qualsiasi relazione sentimentale (non solo nei confronti del partner, ma spesso anche nei confronti di un amico, di un figlio o di un genitore) essendo un quadro psicopatologico in cui il “rapporto d’amore” è vissuto come condizione stessa della propria esistenza.

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CENTAURY – LA VOLONTA’

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centaury Centaury – Fiore di bach n.4

Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: VOLONTA’

Rappresentazione archetipica: “La Sottomissione”
Soggetto al dominio e all’impossibilità di essere libero da legami invisibili che annullano la volontà

CHAKRA: agisce sul 3° centro

Disturbi psico-fisici
Esaurimento, senso di stanchezza cronica, debolezza energetica per abbassamento delle difese, pallore, occhiaie, tachicardia, aritmie, gastrite, dispepsia, dolori dorsali e lombosacrali, complesso di inferiorità, masochismo, aggressività sessuale repressa, senso di inadeguatezza sociale. Intossicazioni per eccesso di medicinali. Sterilità.

Personalità associata
sottomesso, troppo ubbidiente, servile, si auto annulla, arrendevole, servo, remissivo, compiacente

Questo è il fiore per le persone che si sentono deboli e sottomesse. Bach sostiene che questa persona si fa distogliere dalle proprie personali inclinazioni a causa di una volontà non ben strutturata. La persona Centaury è sempre “troppo disponibile” a tal punto di dimenticare di prendersi cura di se stesso e della propria vita, cancellando la propria identità e individualità per servire gli altri.

Per eccesso di generosità ed altruismo, esaurisce tutte le energie spesso senza ottenere alcun riconoscimento per i propri sforzi e le proprie qualità. Ha bisogno di piacere al prossimo, quindi spesso diviene succube di personaggi opportunisti e con meno scrupoli.

Questo atteggiamento ha origine nella confusione che il soggetto pratica tra l’accettazione altrui e la stima di sé, qualità che gli manca. E’ una persona che oppone scarsa resistenza all’ambiente circostante, sia in senso materiale che in senso sottile e non conoscendo i propri confini, si fa invadere continuamente. 

Non si sente abbastanza forte per risolvere i suoi problemi e così s’impegna a risolvere quelli altrui, trascurando la propria missione nella vita e sentendo il desiderio di aiutare il prossimo come una vocazione; per questo può però cadere nell’opportunismo, nell’istrionismo, e nel complesso del martire.

Apporti positivi del Rimedio

Sulla personalita’

Compassione, apertura mentale, altruismo, capacità di rimanere se stesso in un gruppo, di collaborazione equilibrata, ispirazione, capacita’ di portare a termine un lavoro e di seguire esempi ed ideali ma restando se stesso. Tranquillità. Volontariato.

Sulla Sessualità

L’armonizzazione con l’essenza permette di sentirsi in parità  di diritti, e quindi di donarsi ma, allo stesso momento, di chiedere agli altri ciò che si vuole da loro.

Affermazioni positive

Il mio pensiero è fonte di gioia e sicurezza.
Solo io sono responsabile dello sviluppo della mia personalità
Trovo la mia meta e riesco a raggiungerla senza chiedere aiuto agli altri
Sono meno timido e non temo il giudizio degli altri

GUARIGIONE
La propria natura viene indirizzata verso un fine più alto, sviluppando l’energia necessaria per servire un ideale nobile piuttosto che gli interessi egoistici di qualcuno. Si riafferma la propria personalità, adottando un atteggiamento più equilibrato nei confronti altrui. Si recupera la dignità e il senso dell’equilibrio interpersonale.
Trionfa la volontà, la determinazione, la risolutezza personale, la vitalità, l’energia e la capacità di esprimere il proprio punto di vista.
Ci si sentirà’ in grado di liberarsi da tutte le dipendenze (alcool, droga, fumo, dipendenza affettiva, ecc…)  poiché questo fiore chiude l’accesso a ciò che è dannoso, ristrutturando le debolezze tramite un riempimento interiore.

Estensione del Rimedio con altri Fiori

Larch – per la mancanza di fiducia in sè, per il senso d’inferiorita’
Pine – per senso di colpa e dell’autolesionismo.
Red Chestnut – il fiore dell’eccessiva preoccupazione per i propri cari Honeysuckle – per divincolarsi dal passato.
Olive – come rinvigorente
Larch – per la temporanea incapacità
Elm – per lo sforzo eccessivo
Agrimony – perché si è riconosciuto il proprio lato “ombroso”
Chestnut Bud – sostegno per sfuggire alla ripetizione
Cherry plum – per la paura di non farcela
Walnut – per proteggere il cambiamento
Crab Apple –  per la purificazione
Aspen – per la riarmonizzazione

Preparazione
Le bottigliette stock sono quelle che si trovano in commercio, dalle quali poi ognuno prepara i flaconcini o comunque le diluizioni per il trattamento.
Per preparare le bottigliette stoch di Fiori di Bach si deve prendere una bottiglietta da 30ml provvista di contagocce che andrà cosi’ riempita:
Versare due gocce del flacone del rimedio, o di ciascuno dei rimedi scelti, in 30 ml di acqua minerale naturale e due cucchiaini di brandy (brandy di buona qualità con una gradazione di circa 40° e meglio se derivante da produzione biologica e di frutta) come conservante. Da questa soluzione il paziente prende la dose giornaliera che consiste in 4 gocce 4 volte al giorno, per un periodo di tempo che varia da poche settimane a 2 mesi, in un bicchiere d’acqua o direttamente sotto la lingua”.

Namastè

DIASPRO ROSSO

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diaspro rosso IL DIASPRO ROSSO
Il Diaspro, in tutte le sue varianti, è una pietra unica che rimuove tutta l’energia negativa presente nel corpo umano. Il Diaspro Rosso è la varietà più potente. Aiuta in tutte le aree di sopravvivenza critica ed è una ottima pietra di protezione. Denominato pietra guerriera, promuove l’azione, stimola il coraggio, rende combattivi, dona l’energia necessaria a superare qualsiasi ostacolo. Anticamente al Diaspro veniva attribuita la virtù di neutralizzare qualsiasi tipo d’incantesimo, e di allontanare i pensieri inquietanti. Si narra che nell’elsa della spada dei guerrieri troneggiava un diaspro rosso che li rendeva coraggiosi e invincibili. Per gli antichi egizi invece il diaspro sanguigno era l’emblema del sangue della dea Iside.
Questa pietra sostiene e supporta la persona che lo indossa durante i periodi di maggiore stress, apportando un senso di tranquillità, pace e completezza unificando tutti gli aspetti della vostra vita. Il Diaspro Rosso rafforza le responsabilità, ci indirizza verso le scelte migliori per la nostra evoluzione e compassione. Possiede un effetto stabilizzante e aiuta a ritrovare tutta la propria energia e ad utilizzarla in modo più equilibrato.
EFFETTI SUL CORPO FISICO
Il Diaspro Rosso aiuta ad avere una migliore ossigenazione del sangue che attiva la vitalità fisica e la rigenerazione dei tessuti nonché a curare le infezioni.
E’ inoltre indicato per coloro che hanno difficoltà ad assimilare il ferro, in caso di anemia congenita.
Stimola gli organi della riproduzione, riequilibra le energie sessuali. Fortifica il feto. Facilita il parto rendendolo meno doloroso e problematico. Calma nausea, stimola il fegato, la vescica biliare e i reni. Regola la guarigione del sistema gastrico e dona equilibrio al sistema endocrino.
EFFETTI SULLA PSICHE
Il Diaspro Rosso protegge contro le influenze nefaste. Armonizza il corpo e lo spirito, dà sensibilità e comprensione. Riduce l’insicurezza, i timori, i pensieri inquietanti e i sensi di colpa. Promuove la volontà, il senso della rettitudine e l’onestà. Stimola il coraggio, l’intraprendenza e la concretezza.
Favorisce l’assunzione delle proprie responsabilità e la determinazione nel realizzare gli obiettivi.
Aiuta a non sentirsi troppo coinvolti emotivamente in relazioni con altre persone e a non rimanere invischiati in situazioni che potrebbero nuocere. Esercita una forte influenza sulla propria natura emotiva, riducendo lo stress.
PULIZIA E RICARICA
Può essere scaricato da disarmonie dopo l’uso sotto l’acqua corrente. Può essere posto senza problemi al sole per qualche ora.
USO
Il Diaspro Rosso può essere tenuto addosso come bracciale o collana per lungo tempo a contatto con la pelle.
Si applica al primo chakra, Muladhara, per  rivitalizzare le funzioni dell’organismo.
Montato in anello da portare al dito medio è utile per prevenire malattie dell’apparato genitale e migliora l’ossigenazione del sangue.
Per i problemi di digestione e di stomaco, bere il mattino presto a digiuno un bicchiere d’acqua dove è stato lasciato per una notte un Diaspro Rosso, una Howlite e un Cristallo di Rocca.
Namastè
I talismani di Edora per un aiuto personalizzato: https://consulenzeolistiche.com/monili-di-riequilibrio-edora/

CERCHIAMO SEMPRE QUALCOSA

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paceinteriore  Cerchiamo sempre qualcosa. Ma è la Pace interiore che ci chiama.

C’è sempre qualcosa che vorremmo avere, fare, che desideriamo. C’è sempre un ideale da raggiungere, uno scopo da realizzare… non ci sentiamo mai “pieni” e cerchiamo sempre quel “qualcosa” che ci manca.
Ma la cosa più irreale è che appena raggiunto un traguardo, lo si lascia alle spalle, non se ne gode appieno e ci si proietta verso il nuovo obiettivo. Ecco, è giusto avere aspirazioni, ma credo sia giusto anche fermarsi a godere del frutto del proprio percorso. Questa incessante ricerca a cosa serve se non assaporiamo mai i risultati? E perché’ questi risultati non ci bastano mai?
Cresciamo, maturiamo, invecchiamo cercando e bramando e non sentendoci mai pieni e appagati. Ma perché ? La verità è che ciò che realmente desideriamo e’ altrove, non nelle cose materiali o nella incessante nutrizione dell’ego ma in un luogo nascosto, dietro una porte che non abbiamo mai avuto il coraggio di aprire davvero…. il nostro Sè interiore.
Iniziamo allora da un primo passo: fermiamoci ad ammirare le nostre realizzazioni. Fermiamoci, accettiamo il presente, prendiamone consapevolezza. E’ l’ego con le sue illusioni di falso potere e falsa felicità che causa il conflitto interiore. L’ego che prima ci invita ad esprimere un’infinità di desideri e poi a cercare la colpa che ci impedisce di raggiungerli.

… sei sempre stato, ciò che stai cercando. Tutti sono già la natura suprema, la natura del Buddha o la consapevolezza di Cristo, ma la maggior parte di noi non lo sa.”
Adyashanti

Quando si riesce a sostituire un desiderio con le qualità dell’ ESSERE (la saggezza, la pazienza, la determinazione, la consapevolezza) che servono per ottenerlo, la fiducia in se stessi aumenta in maniera proporzionale.
Allora, facciamo tacere la mente e i pensieri, acquietiamo il corpo, scendiamo nel profondo. Senza dormire e senza farti lusingare dai sogni che ti invitano a entrare nei loro paesaggi e personaggi immaginari. Col vuoto interiore assoluto e calmo sorge il tuo IO SONO spirituale, la tua vera essenza. La tua PACE interiore.

Come ritrovare la pace interiore?

La Pace interiore e’ in noi. Dobbiamo solo chiederla affermando questa decisione a se stessi:

-VOGLIO VIVERE PIENAMENTE L’ESPERIENZA CHE SI PRESENTA –

Voglio accettarmi per come sono, voglio accettare gli altri per come sono, voglio accettare tutto ciò che mi è successo, sta succedendo e succederà.

Raggiungi la consapevolezza!

La pace interiore è vicina a te

Raggiungere una condizione di quiete della mente e di pace non è difficile come potrebbe sembrare, perché la pace, come tutte le altre emozioni, si trova già dentro di te in ogni istante.
L’unica cosa che devi fare è imparare a riconoscerla e “metterla in funzione” nel modo corretto e non è poi così difficile.
La pace interiore, il silenzio e la gioia abitano nel profondo di ogni essere umano e sono raggiungibili da tutti ma richiedono di sviluppare il giusto atteggiamento e di consolidare la giusta pratica, un po’ come certe arti, che tutti possiamo praticare ma che richiedono addestramento per dare frutti.

Il silenzio non è “vuoto”.

Molti pensano che il silenzio sia l’assenza di rumore, la condizione in cui ci si trova quando “manca” tutto il resto.
Ma non è così: il silenzio è il “luogo” della pace, è lo sfondo sul quale vengono appoggiati i suoni. La pace interiore e il silenzio non sono “posti” ma condizioni della tua mente.
Se desideri trovare la tua pace interiore, quindi, devi imparare innanzitutto ad entrare e a restare nel silenzio.
Per arrivare ad ascoltare il silenzio, devi comprendere come giungere ad un particolare tipo di atteggiamento interiore, “l’atteggiamento meditativo” che consiste nel creare dentro di sé una “zona del silenzio”, uno spazio protetto, nel quale puoi creare la tua pace indipendentemente da quello che succede “là fuori”.
Il silenzio è il “luogo” dei pensieri che non abbiamo ancora pensato, è il “luogo” nel quale possiamo andare a cercare i pensieri nuovi, l’intuizione, l’ispirazione. E’ il “luogo” dove vive il nostro Se interiore.
Nel silenzio, la nostra mente inizia ad ascoltare una voce più sottile, una voce interna, che parla attraverso l’intuizione.

Le sessioni dedicate alla meditazione (che troverete prossimamente nella sezione categorie di questo sito) rappresentano un momento di “apertura della mente”, un salto di qualità nel proprio percorso di sviluppo interiore.
Si può dire che la meditazione, oltre ad essere un allenamento alla consapevolezza, è anche e sopratutto l’ascolto del silenzio.
Non si tratta di “creare il vuoto”, come molti pensano, ma di imparare a porsi nella posizione di “testimoni della propria mente”, di osservatori dei propri pensieri e delle proprie emozioni…. di dare spazio a ciò  che il nostro Se interiore vuole comunicarci.

Non mi resta ora che augurarvi un cammino di Pace e di perfetto “silenzio” per ascoltare l’Essenza. L’UNIverso è con Noi!

Namastè

GATTO MAGATTO: LE FUSA GUARITRICI

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GATTO MAGICO IL POTERE TERAPEUTICO DELLE FUSA
Fare le fusa è un particolare modo di respirare, dovuto alla vibrazione delle cosiddette pieghe vestibolari, poste nella laringe accanto alle vere corde vocali, che vibrano alla frequenza di circa trenta volte al secondo durante il passaggio dell’aria. Il gatto fa le fusa quando è soddisfatto, prova benessere  o per comunicarci qualcosa, ma anche in altre situazioni meno piacevoli: quando soffre o è ferito, durante il parto e perfino in punto di morte.
Ma e’ tutto qui’ o c’e’ dell’altro? Quando fa le fusa il gatto emette frequenze da 25 a 50 Hertz. Si tratta di basse frequenze che il mondo scientifico sfrutta per le loro qualità terapeutiche in ortopedia. In effetti è accreditato il fatto che i gatti vantano una velocità di ripresa dai traumi e dagli interventi chirurgici tre volte superiore a quella dei cani. Quindi le fusa dei gatti in caso di dolore, costituirebbero un meccanismo naturale di autoguarigione?
Oltre le spiegazioni tradizionali
La Fauna Communications Research Institute di Hillsborough (North Carolina), associazione non-profit, presieduta dalla dr.ssa Elizabeth von Muggenthaler, si dedica allo studio della comunicazione animale. I ricercatori di questo team ritengono che molti animali (ad esempio i delfini, i rinoceronti, gli elefanti ed alcune giraffe) abbiano un linguaggio strutturato che sia possibile la comunicazione interspecie e che si possano perfino stabilire delle relazioni terapeutiche fra animali e umani.
Nel caso specifico delle fusa, hanno ipotizzato una finalita’ particolarissima: l’autoguarigione.
Hanno registrato le fusa di piccoli felini, trovando che le loro frequenze dominanti erano nel range di 23-30 Hz per i gatti e di 20-140 Hz per gli altri felini. Più in particolare la frequenza dominante per le fusa del gatto domestico sarebbe di 25 Hz con una forte presenza dell’armonica a 50 Hz. Ebbene, tali frequenze sarebbero efficaci, nelle terapie fisiche a base di vibrazioni, contro il dolore e le patologie muscolo-tendinee e di  accelerazione nei processi di cicatrizzazione di nuovi tessuti.
I ricercatori, quindi, associando questa evidenza alla straordinaria capacità attribuita al gatto di sopravvivere alle cadute, guarendo rapidamente dalle fratture ossee e dalle altre lesioni riportate, sembrerebbero accreditare alle fusa un meccanismo naturale di guarigione.
Altre numerose ricerche hanno inoltre dimostrato che oltre ai notevoli benefici che la compagnia di un gatto può apportare al benessere fisico, ci siano concreti risvolti positivi anche sul piano psicologico. Uno studio condotto dal Baker Medical Research Institute di Melbourne, Australia,  ha dedotto che avere un gatto sia un valido supporto nelle patologie dell’umore perché combatte stress e solitudine, ma addirittura un valido supporto contro malattie degenerative quali l’Alzheimer, specialmente per quanto riguarda i problemi del linguaggio. Anche i bambini trarrebbero beneficio dalla presenza di un animale tra le mura domestiche: uno studio dell’allergologo statunitense Dennis Ownby evidenzia come i bambini con un gatto in casa siano meno soggetti ad allergie e malattie asmatiche rispetto ai loro coetanei che invece non hanno mai avuto un amico a quattro zampe.
ll gatto è anche un valido rimedio contro l’ansia, lo stress, la depressione e l’insonnia. Lo conferma un ulteriore studio durato cinque anni: i gatti migliorano la salute psicofisica dei loro proprietari. Inoltre, giocare con un micio risulta estremamente efficace per la cura delle cefalee nei bambini e negli adolescenti e per concludere… I gatti sono in grado di riconoscere i sintomi di una crisi epilettica alcune ore prima che questa si manifesti!
Ma del resto, secondo una fiaba popolare tedesca, le fusa dei gatti hanno origini magiche: sarebbero il dono fatto loro da una principessa per averla aiutata a filare diecimila matasse per salvare il suo amato. Le “fusa” riprodurrebbero dunque il rumore dei fusi del filatoio. Nel mondo misterioso delle fusa feline anche questo può avere un senso.
Namaste’

TORMALINA

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TORMALINA Il nome della tormalina deriva dalla parola cingalese “Thuramali” o “Thoramalli” che si traduce come ” pietra di colori misti”. Difatti ce ne sono di vari colori. E’ una delle pietre più potenti con cui lavorare. Fornisce un bilanciamento delle energie maschili/femminili all’interno del nostro corpo, ed equilibra gli emisferi del cervello, stimola e purifica i centri energetici del corpo regolandone le vibrazioni.  Ha il potere di deviare e trasformare l’energia negativa, (specie quella generata da campi elettrici e magnetici e radiazioni), ed e’ quindi anche una pietra di protezione. Migliora la propria consapevolezza, aumenta l’autostima e ad amplifica le energie psichiche. Ottima per la concentrazione e la comunicazione, ma anche utile nel rilassare il corpo fisico e la mente affollata da troppi pensieri.
Tormaline Colori: nero (sciorlo), giallo scuro o bruno (dravite), verde (verdellite), rosa o magenta (rubellite), blu (indicolite), celeste vibrante (paraiba), multicolore (elbaite), verde esternamente e rosa all’interno (anguria)
chakra Colori, effetto e Chakra
NERA – 1° chakra; ancora le energia spirituali al piano fisico e protegge dalle influenze esterne indesiderate, riduce le tendenze nevrotiche; aiuta a rimanere collegati alla Luce anche nelle circostanze più difficili, neutralizza collera, risentimento, gelosia, insicurezza.
GIALLA – 3° chakra, stimola il senso comunitario e l’impegno sociale, trasmette creatività pragmatica e potenzia le capacità manuali; sviluppa l’indipendenza e il pensiero positivo, promuove l’altruismo e l’impegno sociale; genera fiducia nelle proprie capacità
Verde, anguria e la rubellite – 4° chakra;
VERDE
chiude i buchi aurici; tonifica i meridiani energetici; facilita i processi di guarigione a tutti i livelli, aiuta a riconoscere le ferite inflitte dalla vita e a superarle.
DRAVITE
apporta gioia, ottimismo, entusiasmo per la vita; genera fiducia nella forza e nel potere dell’Amore, spinge a dedicarsi agli impegni con fermezza e dedizione allenta i blocchi emotivi; cura i conflitti interiori accumulati nel cuore e fa sì che l’amore fluisca liberamente, sia “in invio”, sia “in ricezione”
RUBELLITE
Libera dalla paura e dalle inibizioni, stimola lo spirito d’iniziativa. ANGURIA E MULTICOLORE
Aiuta nella depressione; allevia il peso dei fardelli, portando la bellezza a portata di mano.PARAIBA – 5° chakra
porta l’Amore e la bellezza nella materiaINDICOLITE – 6° chakra
Ispira pace interiore, ispira amore per la verità e coscienza delle proprie responsabilità, allenta le tensioni mentali.
Rende aperti e tolleranti.

MULTICOLORE (elbaite) – tutti i chakra
va applicata sui chakra in modo coerente ai colori presenti nell’esemplare..

Allenta i blocchi emotivi; cura i conflitti interiori accumulati nel cuore e fa sì che l’amore fluisca liberamente, sia “in invio”, sia “in ricezione”; aiuta nella depressione; allevia il peso dei fardelli, portando la bellezza a portata di mano.

TUTTE

immette il potere dello Spirito nel sistema nervoso.

EFFETTI SUL CORPO

VERDELLITE

allevia l’affaticamento cronico e l’esaurimento, disintossica e rinforza il sistema nervoso, il cuore, l’intestino, le articolazioni; tonifica le cellule parenchimatiche; formazione di tumori.

NERA

scherma dalle radiazioni (pc, cellulari, parabole, ripetitori, apparecchi elettronici in genere); limita i disturbi dell’udito; fa scomparire le cicatrici

DRAVITE

favorisce la rigenerazione delle cellule, dei tessuti e della pelle; contrasta la cellulite e facilita la guarigione dei disturbi renali; stimola i 5 sensi, i nervi, la digestione ed il metabolismo.

RUBELLITE

migliora la funzionalità del sistema nervoso; protegge il cuore, milza, fegato, apparato circolatorio, organi sessuali.

PARAIBA

stimola le funzioni ormonali, epatiche, renali e cerebrali.

BLU

protegge le corde vocali; regola l’equilibrio dei fluidi, i processi di eliminazione, la funzionalità renale e della vescica.

ANGURIA e MULTICOLORE

protegge il cuore; facilita la rigenerazione dei nervi; utile in caso di paralisi e sclerosi multipla.

PULIZIA E RICARICA

Qualche minuto sotto un filo di acqua corrente (no immersione diretta in acqua) e poi ben asciugata; in alternativa: interventi di invocazione imponendo le mani e chiedendo energia, ascolto alla fiamma viola;
Riposo su una famiglia di ametista o di cristallo di rocca;
bagni di sole (no luce diretta) e di luna.

Importante!
Quando il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile, si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua

UTILIZZO

Portarla con sé in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo; indossarla come pietra montata in collane, bracciali o ciondoli; dormirci, inserendola nella federa del cuscino, è consigliato ma è importante ascoltare il proprio corpo (se dovesse essere difficile addormentarsi, sarà necessario toglierla); nella meditazione e nei trattamenti reiki per accedere alle frequenze energetiche di ottave superiori.

Namastè

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