Archivi categoria: TEMI OLISTICI

CHAKRA: COME MANTENERLI IN EQUILIBRIO ENERGETICO

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CHAKRAS STILIZZATO  Il termine chakra deriva dal sanscrito e significa “ruota” o “disco”. I chakra (o centri) sono vortici di energia situati nell’anatomia sottile, strutture eteree, attraverso i quali le informazioni connesse alla forza vitale e alle vibrazioni superiori del mondo spirituale, giungono al corpo fisico. Essi sono visibili ad occhi “psichicamente attivi” e quindi da chi ha imparato (o meglio da chi e’ riconnesso) a percepire le energie vibrazionali della frequenza superiore.

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SRI AUROBINDO

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Sri Aurobindo Sri Aurobindo (Calcutta, 15 agosto 1872 – Pondicherry, 5 dicembre 1950), è stato un filosofo e mistico indiano, considerato dai suoi discepoli un avatar, un’incarnazione dell’Assoluto. Poeta, scrittore e maestro di yoga, si distinse anche per il suo impegno politico in favore dell’indipendenza dell’India.

Sri Aurobindo scrive  “Quando la Pace si stabilisce in noi, la forza superiore o divina dall’alto può discendere e lavorare in noi”.

Tutta la vita successiva di Aurobindo fu dedicata ad applicare questa conoscenza spirituale alla vita concreta e a quella psicofisica, per arrivare a trasformare la vita stessa e la realtà esteriore. Questa energia di Verità e Coscienza che Sri Aurobindo chiama “sopramentale” è la sola energia che può produrre una trasformazione dinamica davvero integrale e irreversibile della materia. Sri Aurobindo vede (proprio come gli antichi Rishi che composero i Veda) che il mondo manifestato non un’illusione che l’anima dovrebbe rigettare per far ritorno al cielo o rientrare nel Nirvana: il mondo è la grande scena di una evoluzione spirituale, una evoluzione o avventura della Coscienza per mezzo della quale dall’Incoscienza originaria si va sviluppando una manifestazione progressiva, in divenire, della Coscienza Divina, celata fin dall’origine o involuta nella Materia. La mente rappresenta la più alta vetta finora raggiunta dall’evoluzione, ma non è la più elevata in assoluto. L’uomo stesso, afferma Sri Aurobindo, è soltanto “un essere di transizione”. Al di sopra della mente esiste una Sopramente, una Coscienza di Verità, una divina Gnosi sopramentale che possiede spontaneamente la luce e il potere della suprema Conoscenza Divina e la cui discesa sulla terra è destinata ad apportare un radicale cambiamento nella vita e nella materia. La dimostrazione dell’attualità di questa trasformazione, che è in corso e non è di là da venire, si può trovare in quel prezioso documento di evoluzione sperimentale che sono i tredici volumi dell’Agenda di Mère: essa è aperta alla “comprensione” di tutti coloro che vogliono conoscerla e sperimentarla.

consigliati da noi

Sri Aurobindo – Reincarnazione e rinascita

Sri Aurobindo e Mére – Sull’essere Psichico

Fonte opere tradotte in Italiano:

http://it.wikipedia.org/wiki/Sri_Aurobindo#Opere_tradotte_in_italiano

LE FREQUENZE CHE GUARISCONO

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 CIMATICA ACQUA  Rigenera il tuo DNA ed evolvi la tua coscienza

I suoni che posseggono determinate frequenze, hanno un potere straordinario sulla fisiologia umana grazie appunto alla forma che accoglie informazioni coerenti alle leggi della creazione universale. Ascoltare queste determinate frequenze in un ambiente preferibilmente silenzioso apporta una serie di benefici spicofisici, ad esempio un suono con frequenza a 528 Hz, può essere utilizzato prima di andare a dormire per riarmonizzarsi andando a rimuovere le “basse frequenze” derivanti da emozioni o situazioni negative vissute durante la giornata.

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Alice A. Bailey

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aliceBailey Alice A. Bailey (Alice Ann LaTrobe Bateman – 1880-1949), nata a Manchester da una famiglia della buona società inglese, vive fin da piccola contatti con un misterioso personaggio dai tratti asiatici, che anni dopo riconoscerà come il Mahatma Kooth-Hoomi, uno dei Maestri occulti di Blavatsky. Dopo un matrimonio fallito con un pastore anglicano si trasferisce negli Stati Uniti e sposa Foster Bailey, alto dirigente della Società Teosofica. Dal 1919 afferma di essere in contatto con un altro Mahatma della tradizione teosofica: Diywal Khul, meglio noto come “il Tibetano” e dichiara di essere una sua scriba, incaricata di divulgare e amplificare la dottrina di Blavatsky. Le sue rivelazioni la portano a rompere con Annie Besant e a creare col marito un nuovo movimento: la Scuola Arcana, che si considera la versione più autentica della sezione esoterica della Società Teosofica. Lo scopo è diffondere gli insegnamenti dettati dal Tibetano, la cui visione cosmogonica e le cui griglie concettuali hanno influenzato notevolmente l’attuale New Age.

libri consigliati da noi

INIZIAZIONE UMANA E SOLARE

L’iniziazione è una espansione della coscienza che conduce alla rivelazione e all’illuminazione.

L’iniziazione è provata da ogni forma di vita, dalla più grande alla più piccola. Il testo delinea il lavoro della Gerarchia planetaria nei suoi diversi stadi di Insegnamento; presenta inoltre le Quattordici Regole per mezzo delle quali il neofita può diventare Aspirante alla Porta dell’Iniziazione.

PSICOLOGIA ESOTERICA – IL TRATTATO DEI SETTE RAGGI VOL. I

Dal punto di vita della psicologia esoterica, l’evoluzione consiste nell’evoluzione della coscienza, per mezzo della quale il frammento divino nella personalità si identifica progressivamente con la propria fonte spirituale e diviene tutt’uno con essa.

Il volume approfondisce la psicologia dell’essere umano inteso quale vita, qualità e manifestazione di una entità spirituale che si incarna e si evolve. Mette inoltre in relazione la particolare psicologia umana alle condizioni del mondo e alle possibilità future.

IL TRATTATO DEI SETTE RAGGI VOL 5

La prima parte del volume contiene le Quattordici Regole per l’iniziazione di Gruppo, cioè un ampliamento degli insegnamenti impartiti in Iniziazione umana e solare sulle Quattordici Regole per gli aspiranti. La seconda parte riguarda le nove iniziazioni per mezzo delle quali il discepolo si libera gradualmente dalle varie forme della nostra vita planetaria. L’iniziazione di gruppo è uno sviluppo dell’era attuale; il volume pone l’accento sulla crescita dell’idea di gruppo e assorbimento di gruppo nella Gerarchia.

Importante:

I diritti delle opere di Alice Bailey sono detenuti da Lucis Trust. I Testi in lingua Italiana sono editi in esclusiva da Il Libraio delle Stelle presso il quale possono essere acquistati in versione cartacea e/o in e-book. I PDF delle opere di Alice Bailey in precedenza disponibili su questo sito sono stati rimossi in protezione dei diritti detenuti ed esercitati da Lucis Trust e da Il Libraio delle Stelle onde evitare che possano essee scaricati da malintenzionati per commettere atti illegali di ristampa abusiva come già avvenuto.

 

 

 

SCEGLIERE IL FIORE DI BACH IN BASE AI SINTOMI

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Di seguito troverai, numerati da 1 A 38, una sintetica descrizione DEI SINTOMI piu’ comuni, seguita dal nome del Fiore di Bach piu’ idoneo per apportare i miglioramenti desiderati.
IMPORTANTE: per RICONOSCERE I SINTOMI IN TE STESSO, devi avere grande obiettivita’! SCEGLI I RIMEDI IN BASE AGLI STATI D’ANIMO ATTUALI MA SOPRATUTTO SENZA INTERPRETAZIONI PSICOLOGICHE.

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IL SIGNIFICATO DEL COLORE NERO

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nero color La personalità di chi sceglie il NERO

Nero deriva dal latino nigrum, che significava “nero”, “scuro”, “cupo”, e in senso figurato voleva anche dire “tetro” ma in altri concetti anche “sfortunato” o “cattivo”. Il nero è il colore opposto al bianco anche a livello simbolico, esso rappresenta infatti il vuoto, ma anche il male contrapposto al bene. Associato al primo stadio alchemico della trasmutazione della materia viene definito “nigredo”, alludendo non solo al colore nero della materia, ma anche al “tenebroso”. Il colore Nero è la negazione del colore per antonomasia e rappresenta il confine che segna la conclusione della fase vitale; esprime, quindi, la negazione per la vita futura e della realtà con conseguente rifiuto a lottare. Chi predilige questo colore, infatti, generalmente sostiene che il futuro gli riservi scarse opportunità favorevoli ed è convinto che la responsabilità di tutto sia del mondo in cui vive e della società. Da queste convinzioni recondite ne consegue un comportamento apparentemente rinunciatario che può sfociare in rabbiose ribellioni. Il nero è anche il simbolo di ciò che non si può conoscere, di ciò che è segreto, misterioso, ignoto e conferisce a chi lo preferisce un forte senso del sacrificio e tenacia. Nella personalità di chi sceglie questo colore spicca molto anticonformismo, voglia di provocazione e desiderio di sedurre attraverso il corpo. Chi ama questo colore ha sempre una grande voglia di stupire gli altri ed il suo è uno spirito da eterno adolescente.

Difetti predominanti

La scelta del nero indica un atteggiamento estremista. Rappresenta, nel suo eccesso, la rinuncia, la negazione, la capitolazione completa o l’abbandono, ed influenza fortemente la scelta degli altri colori, rifondandone il carattere.

APPORTI VIBRAZIONALI

Associato al chakra dei piedi, solitamente poco considerato, ha un ruolo invece importante: racchiude il segreto misteriose pietre nere degli antichi culti matriarcali basati sulla conoscenza e sul potere delle energie telluriche. Governa il contatto con la terra da parte delle energie cosmiche, catalizzate dal chakra corona, e le incanala attraverso l’intero allineamento dei chakra principali fino al punto nel quale, fondendosi, vengono trasformate in energie telluriche; in questo modo, le potenti energie cosmotelluriche vengono irradicate sul piano fisico. Questo centro, depositario del segreto dell’alchimia, rivela come tutta la materia sia energia materializzata:attraverso le energie perciò la materia può essere trasformata.

Nell’Antico Egitto, il colore nero era considerato come uno dei colori sacri alla divinità. I più grandi Maestri lo utilizzavano come simbolo dell’Unità primordiale, dove tutto era essenza, forza potenziale ed eguaglianza. Il colore nero rappresenta la realizzazione totale e l’Assoluto. Come simbolo di autorità spirituale, questo riflette parte della divinità, trasmette sobrietà, austerità e dignità. È il simbolo della conoscenza piena e dell’integrazione della coscienza con L’Universo. Nell’antica Roma, ritroviamo il nero associato a SAturno, dio dell’implacabile scorrere del tempo, onorato nei Saturnali, la festa di fine anno che coincideva con la morte e la rinascita del Sole, il cui  rito esprimeva l’imperativo naturale per il quale il vecchio ordine deve morire per dare origine al nuovo, creando un ciclo infinito di morte e rinascita, anche se a livello più profondo la festa dei Saturnali ci fa associare il colore nero alla comprensione che morte e rinascita sono fasi transitorie di una più ampia continuità. Il colore nero è, quindi, un colore sacro perché rappresenta il riposo eterno e l’anima pacificata che è immersa nella pienezza dell’essere. Ma il nero è anche il colore della depressione, della sofferenza psichica, della morte, del lutto; proprio per i suoi significati profondi e per il suo effetto negativo sull’umore, non viene utilizzato in cromoterapia.

Chi ripudia il Nero vuole esprimere la voglia di libertà e di non farsi comandare dagli altri, di non essere succube e al non rinunciare a niente. Di solito chi rifiuta il nero pecca di altruismo e, anzi, spesso pretende dagli altri molto più di quello che può fare per gli altri. Questi problemi possono venir attenuati interagendo con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Molto utili le pietre nere come l’Ossiana, l’Onice e la Tormalina Nera, dove vi rimando per approfondimenti al link: https://consulenzeolistiche.wordpress.com/2013/04/28/tormalina/

IL SIGNIFICATO DEL COLORE VIOLA

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viola La personalità di chi sceglie il VIOLA

Viola si rifà al latino viola, imparentato con il greco ιον (ion): indicava il fiore della viola, dal quale prende il nome questo colore. E’ il colore con la frequenza più alta e per questo motivo è da sempre considerato il colore dello spirito. Stimolante delle energie sottili, dell’inconscio, della creatività è associato alla magia, alla quiete e al silenzio che aprono all’intuizione. Simboleggia l’attitudine a identificarsi con il prossimo, all’empatia innata. La persona che ama questo colore è generalmente molto appariscente e originale, quasi eccentrica, ci tiene a piacere alle persone che la circondano.

Chi sceglie il viola è pervaso dal forte desiderio di essere accettato in quanto questo colore evidenzia e accentua la parte emotiva dell’individuo rendendolo, di conseguenza, fragile e facilmente attaccabile. Di solito si denota una predisposizione ad essere apprensivo e a tratti impacciato trovando difficoltoso controllare il suo livello emozionale. Amante dell’arte in tutte le sue forme, adora le forti sensazioni che provengono dal contatto con l’ambiente e le persone, soprattutto con la persona amata. Il Viola, difatti, stimola il desiderio di avere un legame, sia fisico che emotivo, molto intenso con il partner. Questo colore accresce, inoltre, la capacità creativa e la fantasia inibendo, di contro, l’eccesso di razionalità.

Difetti predominanti

Un suo eccesso può provocare malinconia e perdita del senso della realtà e di concretezza.  Il colore Viola ha la capacità di rendere la persona seducente ma, di contro, anche molto inquieta e suggestionabile.

APPORTI VIBRAZIONALI

Abbinato al 7° Chakra – Sahasrara che fa capo alla ghiandola pineale e per i cinesi è un colore Yin. Il viola rappresenta il colore del sistema nervoso superiore e del cervello destro sede dell’intuito, della sintesi e della percezione. Questo colore giova in particolar modo a quelle persone che non riescono ad apprezzare e rispettare i propri pensieri, sentimenti e il propri corpo fisico. Indicato per la mancanza di sonno calma gli stati nervosi e irritabili, l’affaticamento mentale, i traumi; stimola la meditazione e agisce sulla psiche e sulla dimensione inconscia dando forza spirituale e ispirazione. Molto utile in caso di infiammazioni dei nervi e per i disturbi della circolazione linfatica in stagno; cura la milza, reni e vescica ed è molto utile in caso di cellulite, reumatismi, sciatica. Viene anche utilizzato per problemi al cuoio capelluto e nella caduta dei capelli. Controindicazioni: Non usare il viola in caso di tristezza e depressione o su persone distratte perchè aumenterebbe la perdita del senso della realtà.

Chi rifugge il colore Viola tende ad essere diffidente ed esageratamente critico verso tutti. Fa della razionalità e della logica l’arma di protezione da ogni tipo di stato emozionale. Chi lo respinge ha quasi sempre dei problemi legati alla sfera sessuale; tende alla malinconia, all’autoemarginazione vivendo in maniera ansiosa tutte le situazioni esistenziali, sia liete che difficili. Queste problematiche possono migliorare interagendo con questo colore utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante con i fiori Viola come ad esempio l’Aster amellus, e l’Aquilegia caerulea.

I COLORI CI PARLANO

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COLORI “…proviamo una grande gioia per il colore. L’occhio ne ha bisogno, quanto ha bisogno della luce”. W. Goethe

I colori hanno livelli e dimensioni diversi che noi non riusciamo ad afferrare completamente. Le nostre preferenze, il nostro umore e le nostre scelte secondo i molti studi condotti sarebbero in gran parte influenzati dai colori di cui siamo soliti circondarci. Ogni specifico colore ha, quindi, una sua particolare capacità nel condizionare, positivamente o negativamente, la natura umana. Secondo T. Gimbel i colori possiedono un’energia vibrazionale più elevata di quella dei suoni e per questo esercitano un influsso maggiore rispetto all’emissione verbale. Che i colori siano in grado di attivare- riattivare, i centri vitali è risaputo da millenni e se ne trova la massima applicazione nella tradizione olistica cinese, indiana, tibetana ed egiziana ed è ormai noto che ogni forma di vita emette in continuazione determinate vibrazioni (esattamente come i colori) che creano, intorno ad ogni essere, quel campo energetico chiamato “aura”.

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SIGNIFICATO DEL COLORE BLU

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blu La personalità di chi sceglie il BLU

Il nome blu si rifà al germanico blao, a sua volta dal protoindoeuropeo bhle-was. Questa radice significava non solo “blu”, ma anche “color della luce”. Sin dai tempi antichi veniva infatti considerato un colore trascendentale, spirituale oltre che un colore di protezione. Il blu rappresenta la verità, l’intelletto e a differenza dei colori caldi polarizza l’attenzione verso l’interno. Simbolo di armonia ed equilibrio, il colore Blu ha la facoltà di rilassare portando equilibrio nella sfera emotiva, e’ considerato, infatti,  il colore della calma, della meditazione, della serenità e della pace. Chi predilige il Blu è un individuo dai sentimenti profondi, dai toni pacati, è stabile nei rapporti e con una forte capacità di trovare il proprio equilibrio e la pace interiore come valore fondamentale; è quindi una persona che fa degli ideali la sua arma vincente e gran parte della sua stabilità viene trovata grazie al suo attaccamento alle tradizioni. Generalmente, la persona che ama il colore blu tende ad evitare ambienti caotici e le persone iraconde o eccessivamente esuberanti.

Difetti predominanti

ll rischio maggiore di una personalità blu è quello di staccare i ponti con la realtà restando vittima delle proprie speculazioni teoretiche; la personalità blu deve stare attenta a non sfociare nel colore nero, il colore della depressione. A volte l’eccessiva sensibilità li rende depressi e malinconici ma la loro sincera attenzione verso gli altri fa sì che difficilmente siano soli, senza amici. Da tenere d’occhio il rischio di non essere abbastanza concreti.

APPORTI VIBRAZIONALI

Il blu (complementare dell’arancione) ha una azione analgesica, antisettica, antinfiammatoria. Agendo a livello del sistema immunitario e sul sistema linfatico; è un ottimo strumento anche a livello osteoarticolare, specialmente se associato al rosso. Il suo effetto calmante è molto utile nei momenti di fretta, di irrequietezza ed eccitazione nervosa per tranquillizzare e ridare la giusta armonia alla giornata; è inoltre ottimo per favorire lo studio nei bambini molto irrequieti, l’insonnia, le palpitazioni, l’agitazione e gli stati ansiosi avendo la capacità di normalizzare la frequenza del battito cardiaco e la pressione tendendo così a rilassare il corpo e ad allontanare il senso di frustrazione possedendo anche un effetto pacificatore sul sistema nervoso. Il colore blu corrisponde alla loggia legno ed è un colore Yin; essendo legato al 5°  Chakra – Vishuddha è, perciò, collegato all’ipofisi che governa tutto il sistema endocrino. Ottimo per tutti i problemi che sviluppano calore e dolore. In ultimo, il blu risulta molto utile nei casi in cui il corpo debba rigenerarsi dopo una fatica o una malattia.

Chi rifiuta il Blu è di solito ansioso e ha la sensazione che le sue qualità siano poco apprezzate. Rifugge tutte le situazione che rendono la sua vita poco gratificante e tutti gli ambienti in cui non si sente in armonia. Tende a deprimersi se tutto ciò che lo circonda e che risulta poco consono al suo modo di vedere e allo stile di vita che ha immaginato per sè. Per ovviare a queste problematiche  può essere utile interagire con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante fiorifere con i toni di questo colore come ad esempio la Nigella Damascena, la Veronica Teucrium oppure il meraviglioso Aconito.

SIGNIFICATO DEL COLORE ARANCIONE

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 arancione La personalità di chi sceglie l’arancione

È lo stesso colore del frutto dell’arancia da cui ha preso il nome dall’etimologia curiosa: deriva dal sanscrito naranga-s (che indicava appunto l’albero) infatti, prima della scoperta di questo frutto, non vi era una nozione precisa di tale colore. E’ il colore della serenità, senza eccitare come il rosso o avere un’azione elettrica come il giallo; l’arancione (complementare del blu) è il simbolo e il colore dell’energia, della crescita, del rinnovamento. Simboleggia l’alba, il risveglio ed è quindi un colore adatto a quelle persone che faticano ad alzarsi al mattino. Chi predilige l’arancione e ne entra in risonanza è una persona in genere aperta e socievole anche se con qualche difficoltà ad esprimere le emozioni. Molto riservata con gli estranei e non invadente è libera dai preconcetti e mentalmente molto attiva. Il colore Arancione è simbolo di armonia interiore, salute fisica, di estrema fiducia in se stessi e negli altri, di creatività artistica e sessuale inoltre simboleggia la comprensione, la saggezza, l’equilibrio e l’ambizione senza però alcuna presunzione. La preferenza per questo colore rende tali persone capaci di imprese fuori dal comune; seppur sempre serene e ponderate.  Ama con gioia e trasporto e generalmente si trova in perfetta armonia con tutto ciò che la circonda.

Difetti rilevanti

La concretezza e la curiosità si mescolano spesso ad un certo narcisismo che può rendere questa persona poco attenta ai bisogni di chi gli sta vicino.

Apporti vibrazionali

Questo colore corrisponde al 2° Chakra – Swadhisthana ed è un colore Yang. Agisce sulla nostra vitalità e su tutto quello che concerne l’assorbimento dei cibi. Libera inoltre da sintomi depressivi aumentando la capacità di reagire alle avversità della vita in modo repentino ed efficace. Simbolo per eccellenza di fertilità, il colore Arancione stimola la circolazione del sangue e da vitalità agli organi sessuali, sia maschili che femminili, favorendo la fecondità. Stimola la ghiandola tiroidea ed la secrezione del latte materno; ha un gran potere di riequilibrio energetico e riesce a smobilitare le cristallizzazioni di energia che causano molte problematiche cutanee, renali, biliari, nervose e intellettuali.  E’ un colore capace di attenuare la tensione, i crampi e di sublimare le pulsioni ancestrali in forme e desideri più complessi ed evoluti. L’arancione è legato alla respirazione profonda ed è quindi perfetto chi ha una respirazione superficiale, toracica, asmatica o per chi soffre di claustrofobia, ma anche per i reumatismi. Stimola l’ambizione e infonde allegria ed è consigliato per quelle persone senza voglia per ritrovare energia.

Chi rifugge dal color Arancione di solito non pondera le decisioni e agisce d’impulso: questo modo di affrontare le situazioni, che in un primo momento può sembrare efficace per raggiungere grandi obiettivi, viene bloccato dalla tendenza al pessimismo. Trova molta difficoltà inoltre sia nella sfera sessuale che sentimentale non abbandonandosi mai del tutto con fiducia, ma delegando alla ragione qualsiasi tipo di mossa. Chi rifiuta l’Arancione tende a controllare costantemente la propria emotività ed e’ portato ad ingigantire i problemi credendo così di non essere in grado di risolverli. Queste problematiche possono risolversi interagendo con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora. Puo’ essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante con i fiori arancioni come ad esempio la Zinnia Linearis, Asceplias Tuberosa o i bellissimi Gigli.