L’IPOCONDRIA – UNA PAURA CHE ROVINA LA VITA – Scoprirla e curarla naturalmente

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IPOCONDRIAIl termine ipocondria deriva dall’antica parola Hypocondrium, che vuol dire “al di sotto delle coste” e viene collegata al sintomo di dolore addominale che molti soggetti colpiti da questo disturbo manifestano. Ciò che differenzia l’ipocondria dal normale timore di essere affetti da qualcosa di grave è il modo in cui la paura si manifesta: non sporadica bensì sistematica e prolungata, accompagnata da un’insistenza che diviene per lo più ossessionante.

Il soggetto ipocondriaco si preoccupa in modo costante per la propria salute eseguendo visite ed esami che non riescono in ogni caso a tranquillizzarlo; inoltre questo stato di ansia indebolisce realmente il soggetto, aumentando la sintomatologia e creando reazioni e di conseguenza le preoccupazioni nel soggetto. E’ bene sottolineare che effettuare dei controlli medici motivati e/o periodici od avere una preoccupazione saltuaria per la propria salute, non rappresenta in alcun modo un problema e non ha alcun legame con l’ipocondria, trattandosi di un atteggiamento del tutto normale e comprensibile.

L’ipocondria è un disturbo psicogeno che mette provocatoriamente in ballo il rapporto del soggetto con il proprio corpo e, di conseguenza, il suo modo di percepirsi nel mondo.  La caratteristica più evidente è costituita da un’eccessiva attenzione alle sensazioni corporee, peraltro vissute come sgradevoli ed inquietanti, che si amplificano finché tutta l’energia del soggetto viene assorbita in questo ascolto abnorme di un corpo sentito come “malato”. Le preoccupazioni di un soggetto ipocondriaco sono addirittura fantasiose (ad esempio, parti del corpo rimpicciolite, appiattite, rinsecchite, spostate, modificate) e possono riguardare ogni tipo di funzione corporea come il battito del cuore, le alterazioni fisiche di qualsiasi natura ma anche delle semplici sensazioni a livello fisico (sbandamenti, disturbi visivi, formicolii, banali capogiri, etc…) che vengono analizzate nel tentativo di trovare la spiegazione peggiore. Una persona che soffre di ipocondria si agita anche soltanto sentendo parlare di malattie e il suo disturbo è causa di vari problemi relazionali (visto che vi è una continua richiesta di attenzione e di comprensione) che nel suo amplificarsi, finisce per causare una sorta di ritiro dal mondo e dalle relazioni interpersonali; difatti, l’ipocondriaco tenta di allontanarsi dalla vita reale (a volte anche inconsciamente) evitando in questo modo  possibili fallimenti.

RICONOSCERE un soggetto affetto da ipocondria

Per capire meglio quali sono le caratteristiche comportamentali di un soggetto affetto da ipocondria possiamo fare alcuni esempi che descrivono, seppur sinteticamente, l’agire di un soggetto affetto da questo disturbo:  L’ipocondriaco parte da un semplice malanno per arrivare a una patologia vera e propria. Molto spesso il soggetto ipocondriaco non è interessato a scoprire realmente un eventuale patologia o la natura dei sintomi, visto che tende ad autodiagnosticarsi dando per certa l’ipotesi peggiore.

  • L’ ipocondriaco non segue alcuna logica preferendo rimandare i controlli medici occupando il suo tempo a trovare la spiegazione peggiore.
  • I sintomi in un soggetto ipocondriaco sono così intensi da causare un vero e proprio disagio emotivo e/o un elemento che limita le capacità del paziente nel svolgere in modo adeguato la propria vita. L’ansia e la sofferenza che colpiscono chi soffre di ipocondria, arrivano infatti a ridurre la qualità della vita del soggetto.

L’ipocondria nasconde un narcisismo irrisolto

L’ ipocondria è un disturbo che può avere alla base cause differenti, non di rado traumi psichici, ma in molti casi il problema centrale è un bisogno narcisistico irrisolto, un’ansia da prestazione di chi cerca continue conferme. In pratica l’ipocondriaco, inconsciamente, cerca di attirare l’attenzione su di sé, di essere protagonista attraverso le sue devastanti paure e la sua drammatica “pantomima” sintomatica.

La soluzione deve necessariamente passare dalla presa di coscienza che l’ipocondria è la “maschera accettabile” di questo bisogno di essere amati e approvati e al contempo l’alibi per non affrontare la vita e le sue prove in modo più maturo.

CURE NATURALI

I Fiori di Bach possono essere molto utili. Di seguito i sintomi per individuare ciò che più ti corrisponde e scegliere il rimedio adatto:

Crab Apple: hai versdo te stesso un attenzione maniacale, ma non ami stare al centro dell’attenzione, anzi, preferisci passare inosservato.  Hai una sensibilità molto forte sopratutto per gli eventi negativi. Spesso ti senti sporco quasi impuro.  Anche sessualmente ti senti sporco e tendi ad evitare i contatti fisici.  Più in generale puoi mostrare atteggiamenti ossessivi.

Heather: hai sempre bisogno di qualcuno cui raccontare la tua vita, cerchi ossessivamente il contatto fisico, sessualmente puoi arrivare alla promiscuità.  Vuoi essere sempre al centro dell’attenzione e non sopporti di essere ignorato.  L’ipocondria è soprattutto una conseguenza dei tuoi squilibri sul piano affettivo.  E’ un espediente per attirare l’attenzione, dato che il tuo problema è una enorme carenza affettiva.

Mimulus: l’ipocondriaca non è una costante della tua personalità, deriva più che altro dalla tua natura debole e apprensiva. Per te l’ipocondria si scatena di fronte alle situazioni che scatenano timore

Rimedi in estensione a MiM

Larch: hai paura di non essere all’altezza, bassa autostima

Willow: pensi di meritare di più di quello che la vita ti ha dato finora e covi un certo risentimento

Chicory: temi la solitudine affettiva che sfocia in ipocondria e strumentalizzi la malattia come ricatto affettivo

COME GUARIRE

Questo disturbo, nasconde di solito un quadro generale di ansia e depressione e la volontà da parte del soggetto di spostare l’attenzione dai problemi reali e dalle preoccupazioni che davvero lo colpiscono e che hanno una natura differente. La paura delle malattie esprime la percezione di uno stato di insicurezza, di precarietà, e anche la non capacità di riuscire in qualche modo a trovare in se stessi argomenti rassicuranti, per cui che ne soffre cerca sollievo alla sua paura e alla sua ansia in una figura carismatica fuori di lui. Dovremmo chiederci quale sia il primum movens che ha innescato questa dinamica. E’ quindi fondamentale per coloro che soffrono di ipocondria chiedere aiuto a uno psicologo o uno psicoterapeuta per individuare il giusto percorso che consenta loro di gestire e superare questo disturbo. Bene i fiori e l’omeopatia, ma anche la necessità di guardare dove sono le crepe del vaso.

Contattaci: consulenzeolistiche@hotmail.it

Fonti: http://www.riza.it/psicologia/l-aiuto-pratico/2824/guarire-dalla-malattia-che-non-c-e.html

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